Fragomeli candidato, pressing locale su Letta. In Regione? I “briviani”

Elezioni Richiesta unitaria di sindaci e segretari. La scalata passa da un seggio al plurinominale. Al Pirellone spazio alla componente dell’ex sindaco

Il documento votato all’unanimità dalla direzione provinciale Pd si rivolge (indirettamente) al segretario nazionale Enrico Letta. Si trovi, è la richiesta locale (e, di fatto, il mandato consegnato al segretario provinciale nel dialogo con tutti i livelli superiori) una posizione eleggibile per il parlamentare uscente Gianmario Fragomeli.

La proposta

A quanto sembra, la richiesta proverrebbe anche da 19 sindaci di centrosinistra della provincia, e da 23 segretari di circolo del partito. Insomma, un ampio consenso in casa dem per provare a perseguire una vera e propria mission impossible: tenere il proprio parlamentare del territorio. Le difficoltà non sono poche. Stando ai sondaggi, il centrodestra farà incetta di collegi uninominali e seggi proporzionali in Lombardia. La sensazione è che, in casa centrosinistra, passeranno solo i primi in lista proporzionale. Nel collegio lariano ci sarebbe già Chiara Braga. In segreteria nazionale, e sostanzialmente intoccabile.

La speranza è quindi quella di far valere l’attività parlamentare e provare a conquistarsi altrove una prima piazza plurinominale. Difficile, ma non impossibile, per quella che diventa quindi la settimana cruciale di Fragomeli. Settimana nella quale, come detto, viene messo sul piatto anche il consenso locale e il voto unanime in direzione provinciale.

Solo sfiorato nella stessa sede, a quanto invece è dato appurare, il tema delle regionali. Tra le elezioni romane e la corsa al Pirellone ci sarebbero di mezzo sette mesi. Che valgono, però, meno di sette giorni, considerato il filo rosso che lega territorialmente le due chiamate alle urne. Nello specifico non sarebbe escluso che, una volta chiarita la candidatura in posizione contendibile di Fragomeli, possa in qualche misura venire siglato un "gentlemen agreement” più o meno informale. Vale a dire l’idea di lasciare campo libero al gruppo più o meno afferente a Virginio Brivio. Con l’attuale consigliere Raffaele Straniero a chiusura di mandato, non è infatti un mistero che l’anima “popolare” del partito possa cercare un proprio posto al sole.

Il Pirellone

L’impegno collettivo sulla candidatura nazionale di Fragomeli, lascerebbe a quel punto margine anche per una candidatura forte sul fronte del Pirellone. L’impegno di Virginio Brivio è ovviamente tutto da verificare, ma il nome (quote di genere alla mano) potrebbe anche essere quello di Francesca Bonacina, assessore e poi vicesindaco nei due mandati di Brivio a Palazzo Bovara.

La sensazione, insomma, è che quello che inizialmente poteva essere un duello politicamente spettacolare sul Pirellone, diventi invece un accordo più razionale. Sul piano formale, non c’è ancora nessun documento (peraltro, andrebbe in contrasto con lo statuto stesso del Pd). Informalmente, se ne parla e se ne parlerà a giorni.

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