Covid, crescono i contagi tra il personale sanitario. Reparti dimezzati in ospedale

Particolari difficoltà tra gli infermieri del Materno Infantile. Il reparto continua a operare a pieno regime, ma con grandissimi sforzi del personale

Ci risiamo. Da venerdì la somma settimanale dei casi accertati è tornata sopra i mille. Non accadeva da ben 28 giorni. La “macchina del tempo” della pandemia ci ha fatto fare un bruttissimo balzo all’indietro tanto che si avvertono segnali sempre più preoccupanti della ripresa dei contagi. A partire dall’ospedale.

Non a livello, per fortuna di ricoverati, ancora del tutto sotto controllo, ma dal punto di vista dei medici e degli infermieri che si sono reinfettati grazie alla morbilità della Omicron 5, la nuova variante che sembra “bucare” tutti i vaccini (anche se è fermata, nella sua pericolosità, proprio dagli stessi: ovvero, come già successo per la Omicron e la Omicron BA2, il vaccino evita le forme gravi, ma non il contagio).

Detto questo ci sarebbero interi reparti decimati dalle reinfezioni, con infermieri e medici tornati a dover fare di necessità virtù perché i già ridotti organici, sono quasi dimezzati in alcuni dipartimenti. Particolari difficoltà (con alcuni malati di Covid costretti a stare a casa in isolamento) tra gli infermieri del Materno Infantile. Il reparto continua a operare a pieno regime, ma con grandissimi sforzi del personale. «Ho visto qualche assenza, ma come nelle ultime settimane», risponde però Roberto Bellù, direttore di Ginecologia.

Fatto sta che il contagio del virus circola, non solo in ospedale, con grande velocità. Basti pensare che soltanto una settimana fa i contagi erano stati 640 circa in una settimana, mentre con i dati di ieri siamo vicini al dato di 1200 contagi settimanali. Praticamente il doppio. Che si tratti di un’altra, l’ennesima, ondata (quinta o sesta che sia), è ancora da vedere, ma c’è, tra i virologi, chi ritiene inevitabile la crescita dei casi nel giro di un paio di settimane al massimo, dopo di che si dovrebbe tornare a scendere fino a lasciare in pace operatori e cittadini già per i primi di agosto. Ogni previsione è destinata a lasciare il tempo che trova, con le varianti che girano e l’allentamento delle misure di contenimento. Oramai vedere una mascherina, anche al coperto, diventa difficile.

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