Cortenova, “Acchiappafantasmi”
a Villa De Vecchi «Segnali importanti»

CortenovaTelecamere a infrarossi e microfoni speciali per captare presenze sovrannaturali nella dimora Troupe dell’occulto a Bindo per registrare il programma

Telecamere a infrarossi, microfoni professionali e strumenti musicali per captare eventuali presenze sovrannaturali. Con questi mezzi alcuni investigatori dell’occulto hanno indagato a Villa De Vecchi, nella frazione Bindo di Cortenova, per scoprire se la casa è infestata. Non da insetti o animali pericolosi, bensì da fantasmi.

Struttura decadente

La struttura decadente da anni è inserita nelle liste delle dimore più inquietanti in Italia e non solo. Tanto che sono nate leggende di eventi paranormali all’interno delle mura diroccate. E per questo da anni è meta di studiosi e appassionati che entrano per cercare di catturare qualche strana presenza. Ultimo, ma solo in ordine cronologico, Fabio Tavaglione , investigatore del paranormale e content creator del canale Youtube “Reel Channel”. Lo scorso 2 aprile si è recato nella villa di Bindo per registrare e martedì scorso è uscita la prima puntata delle cinque dedicate alla casa nella serie “Lost in Paranormal”. Con lui anche Sara Ricchiuti, cameraman e assistente, gli altri tecnici Andrea Tassiello e Alan Salvalaggio e Walter Zanca , operatore olistico della scuola Alma Matters. «Per prima cosa una considerazione personale – spiega Tavaglione –: la villa è pericolante e consigliamo vivamente alle persone di non entrare. Per questo episodio abbiamo utilizzato telecamere infrarossi, in grado di riprendere ciò che il nostro occhio umano non riesce a vedere, microfoni professionali, in grado di percepire ciò che il nostro orecchio umano non riesce a riprendere, frequenze sotto ai 20 hertz. Ma anche un raven, un nuovo strumento di mia invenzione che è in grado, tramite una scansione di frequenze radio ed una serie di filtraggi audio, di eliminare il fruscio del rumore bianco ed emettere in modo più chiaro parole di senso compiuto che, al 90% delle volte sono contestualizzate alla situazione ed alla domanda che gli abbiamo posto. Rifacendo la stessa domanda più volte abbiamo ottenuto la stessa risposta». Inoltre la troupe ha portato un rilevatore di campi elettromagnetici (il K2) e un Kinect. «Si tratta di uno strumento che permette di rilevare delle presenze umanoidi». Grazie a questi dispositivi, e con le campane tibetane, gong e altri strumenti musicali a vibrazione di Zanca, la troupe ha girato per la villa cercando presenze sovrannaturali.

Tappa imperdibile

«Abbiamo avuto delle rilevazioni importanti, ma soprattutto inspiegabili – sottolinea Tavaglione, che poi spiega il motivo della scelta di villa De Vecchi –. Ci sono diversi fattori. Innanzitutto i miei fan continuavano a segnalarmela e a chiedermi di indagare li. Ci ero già stato tre anni fa e ho avuto dei riscontri pazzeschi e quindi era doveroso ritornarci. E poi è classificata come la villa più infestata d’Italia, era quindi una tappa imperdibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA