Contromano in 36
È diventato un vizio:
un caso a Pradello

Pericolo Dopo neanche 72 ore dall’ultimo episodio La testimonianza di un automobilista di Monza: «Mi sono accorto all’ultimo che era sulla stessa corsia»

Incredibile da credere ma nemmeno 72 ore dopo l’ultimo caso, ecco una nuova auto contromano avvistata e incrociata in Statale 36. Questa nuova segnalazione riguarda il tratto fra Abbadia e l’uscita Lecco-Pradello, lungo la carreggiata sud, nei pressi della centrale Guzzi.

Ingresso

Sono le 23 di lunedì sera, alla guida di una Renault Laguna, c’è un automobilista di 58 anni, monzese, che sta facendo ritorno a casa dalla Valtellina: «Avevo appena percorso la discesa di Mandello. - racconta - Una volta superata la galleria nella quale c’è l’ingresso di chi arriva da Abbadia, ho effettuato il curvone a sinistra, sono uscito dal tunnel e ho iniziato a vedere dei fari venire in senso contrario. Quando ho capito che si trovava sulla mia stessa carreggiata, che stava arrivando in contromano, mi sono spostato immediatamente più a destra possibile e ho rallentato, nella speranza non mi venisse addosso».

Quando le due vetture si sono incrociate, ha sentito nitidamente dei colpi di clacson: «Non so dire che auto fosse, né chi ci fosse a bordo. La mia impressione è che si sia trattato di un’utilitaria, ma non posso dirlo con certezza. Quando mi è passata accanto non stava andando molto veloce, ma ho chiaramente sentito dei colpi di clacson. Non so cosa pensare. Non so dire se si stesse segnalando perché aveva capito di star procedendo contromano o se paradossalmente pensasse che fossi io a farlo».

Indicazioni

L’automobilista non riesce a darsi spiegazioni: «Non so come possano accadere cose di questo tipo. Appena scampato il pericolo, ho chiamato il 112 e mi hanno riferito che non ero il primo ad avvisare di questa vettura contromano e che la Polizia stradale si era già attivata. Questo fatto mi ha messo qualche dubbio su dove possa essere entrato visto che eravamo abbastanza vicini allo svincolo di Pradello dell’Orsa Maggiore».

L’automobilista monzese è ancora turbato da quanto accaduto lunedì sera: «È stato davvero uno spavento molto grosso, con il timore che potesse sbandare e colpire la mia vettura. Avevo letto sui giornali degli altri episodi avvenuti di recente in Statale 36, ma mai avrei pensato potesse capitare a me». Anche in questo caso, così come nei precedenti, è difficile capire dove possa essere entrata la vettura contromano. Un’ipotesi è che uscendo dal parcheggio del Pradello-Orsa Maggiore non abbia seguito le indicazioni per le quali è possibile soltanto o sfruttare il sottopasso per tornare indietro e imboccare la Statale 36 verso nord oppure girare a destra (svolta obbligatoria) verso Lecco. Il dubbio è che possa aver invece girato a sinistra imboccando in senso inverso la rampa che permette di uscire dalla carreggiata sud della Statale 36 e che prosegue in direzione Lecco centro, passando proprio davanti al parcheggio del Pradello.

Intanto proseguono le indagini per ricostruire quanto accaduto nella notte fra sabato e domenica, lungo la carreggiata nord della super, all’altezza di Annone, con una Ford Fiesta che ha percorso alcuni chilometri in contromano. La pattuglia della Stradale, entrata immediatamente in superstrada in modalità “safety car” cioè per rallentare il traffico, non era riuscita a intercettarla.

Tramite i filmati dei sistemi di videosorveglianza si sta cercando di capire attraverso quale svincolo può esserci stato effettuato alla carreggiata sbagliata, così da identificare anche il numero di targa.

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