Cavagna e Sant’Egidio tra i luoghi del cuore Fai

Bonacina. È possibile votare fino al 15 dicembre per scegliere i due siti amati da tanti lecchesi

Il paesaggio rurale di Cavagna e Sant’Egidio tra i luoghi del cuore del Fai.

Si può votare fino al 15 dicembre sul sito del Fai. Un borgo rurale quello di Cavagna da dove si raggiunge la zona di Sant’Egidio, località in cui sorge un’antica chiesetta.

L’area di Cavagna conserva intatto l’impianto settecentesco rilevato nel catasto teresiano del 1720, e segnato con l’antica dizione di “Agna”.

Tra gli edifici si nota la caratteristica “casa da nobile” appartenuta al mercante Pietro Antonio Valsecchi, cartaio e setaiolo, il quale arricchì la rustica casa paterna inserendo nello spesso muraglione di accesso al cortile un portalino in pietra, coronato da una edicola con affresco votivo cifrato 1775.

Da Cavagna seguendo un’antica mulattiera pianeggiante, si costeggia il versante fino alla località Forni e da lì a Sant’Egidio sopra Bonacina dove, al di là del torrente Caldone e isolata in un vasto prato, si trova l’omonima chiesa di origine remote, documentata dal XIII secolo. A semplice navata conserva affreschi tra cui uno secentesco con i Re Magi. Situata lungo antico percorso, nel XV secolo era sede di un ospizio. Nonostante i lavori dei secoli più recenti, la struttura rimane quella di impianto medievale.

Votare il luogo è semplicissimo, lo si può fare in due modi: su https://fondoambiente.it/luoghi/paesaggio-rurale-di-cavagna?ldc; oppure firmando direttamente la sottoscrizione alla libreria Cattaneo in via Roma; alla copisteria Fabio Colombo in corso Matteotti 12 a Castello; alla tabaccheria Corno di via Piloni 16 a Bonacina.

Nei mesi scorsi è nata anche un’associazione per conservare e tutelare la chiesa di Sant’Egidio in quanto edificio sacro di ampio valore storico, culturale e sociale, promuovendone il completo restauro, l’accesso e la fruibilità da parte della comunità. L’associazione “Insieme per Sant’Egidio” è stato costituito da dieci soci, che hanno poi nominato presidente Domizia De Rocchi e vice presidente Francesco Bodega.

L’apostolo Luigi Andrea farebbe risalire la chiesetta al IV secolo. Sembra peraltro che l’attuale chiesa di Sant’Egidio sia addirittura il rifacimento di un’altra chiesa dedicata allo stesso Santo che sorgeva più a valle e ormai scomparsa.

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