“Caso Gilardi” in aula
Fuori slogan e tensione

Dopo mezz’ora di udienza, il giudice s’è riservato di decidere sulla revoca dell’amministrazione di sostegno per il prof di Airuno

Tutto come da copione: il giudice civile Marta Paganini, in veste di giudice tutelare di Carlo Gilardi, l’ex professore del Parini di Lecco attualmente ospite della Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco su decisione dell’amministratore di sostegno, l’avvocato Elena Barra (una decisione presa, peraltro, di comune accordo con il giudice tutelare stesso), si è riservata una decisione. È durata una mezzora, l’udienza in Tribunale a Lecco con la quale l’avvocato di Gilardi, 90 anni appena compiuti, sul cui destino, complice la cassa di risonanza mediatica, l’Italia si sta dividendo, ha chiesto la revoca dell’amministrazione di sostegno. Silvia Agazzi ha sostenuto l’istanza davanti al giudice Paganini, che al termine dell’udienza, come prevedibile, si è riservata una decisione e quindi solamente nelle prossime settimane si potrà sapere quali saranno gli eventuali ulteriori sviluppi.

Intanto, fuori dal Tribunale, già almeno un’ora prima dell’udienza, iniziata alle 15, si era radunata una piccola folla di sostenitori dell’ex docente: una trentina di persone ha manifestato con cartelli e con un lancio di palloncini colorati per chiedere la libertà di Carlo Gilardi e il ritorno nella sua casa di Airuno.

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