Cartelli poco chiari, rischio contromano

Il caso L’episodio di domenica riaccende l’attenzione sulla viabilità e sulla segnaletica nella zona di Pradello. Un’autovettura ha imboccato per errore la corsia Sud. L’ultimo di una lunga serie di episodi pericolosi

É capitato domenica: una macchina, in uscita dal parcheggio pubblico a monte dell’Orsa Maggiore, è finita contromano, in direzione Nord, ma sulla corsia Sud della Ss36, svincolo di Lecco. Allo stop, l’automobilista, molto distratto, invece di fare svolta a destra verso Lecco, si è diretto verso Abbadia, sulla corsia Sud dello svincolo che porta nel capoluogo. Questo, però, è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che, per fortuna in quel punto, non hanno portato a feriti o peggio... Ma proprio da queste colonne, il mese scorso, avevamo segnalato la pericolosità di quell’incrocio che può trarre in inganno i più distratti.

I precedenti

Questa volta chi era fermo allo stop ha preso a sinistra invece che a destra. A fine aprile due signore di mezza età, provenienti da Lecco, hanno, invece, svoltato a sinistra al bivio con la strada che scende dall’Orsa, percorrendo una cinquantina di metri in contromano perché, vedendo il cartello dell’Orsa Maggiore, hanno pensato fosse un bivio diretto proprio alla spiaggia della località balneare lacustre.

E così via. Mentre stavamo effettuando il servizio a maggio, era arrivato un ciclista da Abbadia che aveva fatto inversione a U in mezzo alla strada per tornare verso Mandello.

Ma a cosa è dovuto tutto ciò? Parte della spiegazione è costituita dal groviglio di stradine della zona. Ma buona parte è dovuto alla cartellonistica che non è di grandissima evidenza: un cartello giallo con il divieto di accesso bianco e rosso su sfondo giallo e la scritta ALT, c’è. Ma uno è proprio al bordo sinistro della strada e sembrerebbe indicare che la corsia di sinistra, per chi guarda verso Abbadia dallo Stop, è in discesa dal paese stesso, mentre l’altra corsia potrebbe essere considerata “libera” verso Abbadia. Infatti il cartello di divieto di accesso è posto in mezzo alla carreggiata, di fronte allo Stop, e reca sotto di esso il cartello con l’obbligo di svolta a destra. Ma, appunto, è sul new jersey in mezzo alla strada e non rivolto alla vista di chi, eventualmente, avesse sbagliato strada e fosse già contromano.

Che fare?

Soluzioni? Migliorare ulteriormente la segnaletica verticale appare un dovere essenziale. Oppure, come hanno fatto alcuni frequentatori del Pradello ad Anas, seppur informalmente, ovvero parlando ai cantonieri che spesso arrivano da queste parti, cercare di formare una rotonda superficiale che consenta a tutti di prendere la direzione voluta senza più possibilità di errore. Si potrà fare, magari, quando si sistemerà la zona in occasione dell’edificazione della pista ciclabile per Abbadia. Ma fino ad allora? L’impressione è che si debba intervenire sulla segnaletica rendendola molto più evidente di quanto non sia oggi.

L’urgenza

Anche perché è chiaro che se i casi si ripetono a intervalli regolari, vuol dire che qualcosa di non chiaro, o di non immediatamente percepibile, c’è. Finora non c’è mai stato nessun episodio grave, con feriti o peggio morti, e la strada non si presta, con i giunti che fanno sobbalzare le auto, ad andare veloce. Ma non è il caso di sfidare la sorte ancora a lungo… Anche perché non si può certo dire che il pericolo non fosse conosciuto.

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