Bodega: «Su piazza Affari

le colpe sono di oggi»

L’ex sindaco aveva organizzato la lirica «Assurdo dire che il progetto risale a dodici anni fa. È stato modificato, Valsecchi e Brivio responsabili»

Piazza Affari per Lorenzo Bodega, ex sindaco di Lecco per due mandati, è opera lirica, spettacolo, voglia di stare insieme. Ecco perché nega decisamente che sia stato lui a deciderne la “fine” come “quinta” ideale di manifestazioni di piazza.

«Io sono stato sindaco fino al 2006 – ammette – e non è che non mi sono accorto di quella sistemazione. Semplicemente quel progetto non era così. Quando l’ho avuto sotto mano io c’era ancora la nuova torre del tribunale poi “abbassata”. Il progetto venne modificato dopo che io lasciai la poltrona di sindaco. Il mio progetto era allo stadio di preliminare e riguardava l’ampliamento del tribunale. Forse non c’era neanche il progetto dei parcheggi sotterranei e la “vasca” centrale di sicuro non c’era».

Ma il borgomastro non vuole colpe: «Non è che bisogna rincorrere le colpe di chi era in Comune vent’anni fa. L’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Valsecchi faceva parte anche della compagine che ha governato Lecco negli ultimi cinque anni. Il livello di progettazione su Piazza Affari l’hanno sicuramente seguito più loro di quanto non possa avere fatto io. Ma a parte questo, chi ha seguito questi lavori? Valsecchi. È anche andato in piazza per far vedere a commercianti e residenti che avrebbe riaperto lui la piazza ad aprile e non si è accorto di quanto stava succedendo? Non lo so».

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