Bione, ci prova Castiglione piscine
Vuole farne una nuova nel lago

La novità Un’associazione di imprese guidata dai mantovani punta alla gestione del centro. La proposta è già stata discussa con gli uffici e ora va formalizzata. Un piano da 12 milioni

Il Bione ha una speranza di sopravvivenza. Anzi, dai 12 ai 15 milioni di speranze. Infatti una decina di giorni fa in Comune è arrivata la “bozza integrativa” pressoché completa di un progetto di riqualificazione a firma di un’Ati, associazione temporanea d’impresa, composta da due degli “interessati” alla manifestazione che era stata bandita mesi fa.

A dicembre 2021, in Commissione congiunta I (lavori pubblici) e IV (istruzione, sport), era stato spiegato dall’assessore Emanuele Torri che le quattro proposte, di diverso tipo e importo, erano tutte interessanti, ma che si doveva poi arrivare a una proposta con tanto di progetto, concreta, per poi, eventualmente, poter andare a bando. E la proposta, benché interlocutoria, è arrivata, anche se non è ancora la domanda di project financing formale di cui il Comune ha bisogno per procedere.

Da uno dei più grandi costruttori di piscine in Italia, Castiglione piscine, di Castiglione delle Stiviere, in associazione con Ercole Consorzio Stabile Scarl, consorzio di Villa D’Adda del quale fanno parte Italgreen, azienda specializzata nei campi in sintetico e in erba, e Valsecchi Impianti di Cisano Bergamasco (che ha realizzato il centro sportivo di Biassono e sta rifacendo quello di Rivoli), sono i membri di questa Ati.

Le due aziende potrebbero dare nuova speranza al centro sportivo comunale più bello e tormentato di Lombardia. Oltre all’Ati tra le due aziende, ci sarà anche la banca che fungerà da advisor per l’intera operazione: dovrebbe essere Iccrea Corporate. La proposta sarà presto sul tavolo dell’assessore allo Sport e, naturalmente, del sindaco Mauro Gattinoni, per transitare poi sul tavolo dell’assessore al Bilancio Giuseppe Rusconi e dei Lavori pubblici Maria Sacchi, appena sarà formalizzata.

La proposta, è da sottolineare, è già stata discussa a grandi linee tra proponenti e uffici tecnici, ma ovviamente è da integrare con ulteriori documenti, studi di fattibilità, progetti, e via dicendo. L’Amministrazione avrà diritto di chiedere integrazioni al progetto soltanto una volta che avverrà il deposito formale. Ma la bozza sarebbe già molto concreta e, tutto sommato, anche fattibile, secondo i “rumors”.

Sarebbe un mix tra le vecchie proposte A e D: ovvero un’area commerciale, tre campi da calcio e non più quattro, campi da beach volley, padel e tennis e una nuova piscina coperta; quindi una palestra polifunzionale e anche una piscina esterna con solarium. Quest’ultima potrebbe piacere allo stesso sindaco Gattinoni. perché sarà costruita a lago come da lui suggerito in passato. Vicino alla foce del Bione, verso i campi da tennis. E sarebbe uno dei punti fondanti del nuovo progetto.

A queste edificazioni andrebbero aggiunti un edificio polifunzionale con una zona ristorazione, la riqualificazione della pista di pattinaggio, una palestra di roccia per l’arrampicata e l’aggiunta di una spa. Il tutto per un progetto il cui valore varierebbe dai 12 ai 15 milioni di euro.

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