Area cani di via Calatafimi. Pulita e riaperta al pubblico

A Castello: ora ra lo spazio è più fruibile, resta da migliorare la scarpata

Sistemata in buona parte l’area di sgambamento di via Calatafimi, è ora più fruibile e meglio utilizzabile da chi vuole fare correre il proprio cane. Pulita, ordinata, con il cancello che si chiude bene, resta da migliorare l’area verde che scende nella scarpata, anche se non è così semplice. Lo sgambatoio è molto frequentato da chi abita in zona, ma anche da chi vive in altre parti della città visto che è comodo da raggiungere.

Da qualche giorno l’area è sempre aperta, anche in orario serale e questo permette a chi arriva tardi dal lavoro di avere un servizio in più. Servizio che tra i fruitori è stato ben gradito, così come la sistemazione dello spazio. Sono otto le aree cani indipendenti dai parchi, il nuovo spazio in via Martiri di Nassiriya ad Acquate, l’area di via Calatafini, e quella di viale Adamello a San Giovanni riqualificata lo scorso anno. Ci sono poi le aree di via monsignor Polvara a Belledo sistemata grazie ad un intervento tra pubblico e privato, lo spazio di via Crollalanza uno dei più ampi, l’area verde di via Santo Stefano, quella di via De Gasperi e l’area in prossimità del parco di villa Eremo a Germanedo. Disponibile infine anche uno spazio non attrezzato dedicato ai cani in corso Bergamo a Chiuso. Tutte queste aree sono ora aperte continuativamente, giorno e notte, mentre prosegue con il normale orario di apertura e chiusura l’area nel parco di via Belvedere che è collegata con il parco e dunque non può restare sempre aperta.

Presto arriverà un nuovo spazio, attrezzato con giochi in via Risorgimento, che, che sarà possibile grazie a un intervento di rigenerazione urbana che sarà cofinanziato da Regione Lombardia, porterà alla creazione del primo vero e proprio “dog park”, il primo della città. Un’area che sarà attrezzata e creata tenendo conto delle necessità che i cani hanno di correre e giocare, e con attrezzature che comporranno un percorso di agility che alla fine diventa un gioco.

Chiaramente resta l’obbligo di provvedere alla raccolta degli escrementi e alla pulizia delle zone imbrattate, le sanzioni previste in caso di inadempienza che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

Sono 4.949 i cani residenti in città registrati all’anagrafe canina dell’Ats. Tutti contenti per la presenza di aree cani, anche se non mancano le lamentele nei confronti dei soliti maleducati che non puliscono e non rispettano le regole.

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