«Melgrati e Stucchi due ottimi portieri»
Locatelli ci mette la mano sul fuoco

Il preparatore degli estremi difensori blucelesti racconta i suoi “ragazzi”. Ora la sfida tra i pali con il più bravo di tutti, l’ex Pissardo: «Ma Riccardo non sente la pressione».

Il Lecco si prepara alla trasferta di Novara. E si prepara sapendo che avrà bisogno, con tutta probabilità di una grande difesa, visto il valore degli attaccanti azzurri. Non sarebbe male, poi, poter contare su un super portiere, che capitalizzi al massimo quello che Eusepi&C. riusciranno a creare davanti.

Alessio Locatelli, classe 1978, allenatore dei portieri blucelesti è contento di tutti i suoi “pupilli”. E si prepara a questa partita con la certezza di avere due esponenti validi come Stucchi e Melgrati tra i quali mister Foschi potrà scegliere con tranquillità.

«Nessun paragone, ma stimoli»

Si profila, poi, un duello a distanza tra l’ex Marco Pissardo e l’attuale numero uno bluceleste Riccardo Melgrati. «Io valuto tutto il reparto che comprende altri due portieri, oltre a Stucchi e Melgrati, visto che alleno pure Maffi e Burigana. E devo dire che sono tutti buoni. Poi tra i primi, sia Stucchi che Melgrati, dico che possono fare sempre bene. Stucchi che ha giocato all’inizio, veniva da un lungo infortunio. Non è mai facile riprendere il ritmo, cambiando società e situazione, al cento per cento delle capacità. Però ha disputato delle partite in cui avrebbe potuto fare meglio, al contempo facendo vedere che è un classe 2000 molto affidabile».

E su Melgrati, poi, Locatelli non ha dubbi: «C’è stata una fase iniziale con molti alti e bassi, dal suo arrivo. “Pronti-via” ha dovuto smaltire il Covid che ha preso in ritiro. Poi ha avuto un grave lutto che non gli ha permesso di stare al 100% mentalmente sulle cose. Una volta assestatosi su queste situazioni, si è comportato come un portiere affidabile e tra i migliori della categoria».

A proposito di migliori della categoria. Domenica a Novara avrà di fronte tale Marco Pissardo, ex bluceleste delle ultime stagioni e forse il portiere migliore del girone A della Lega Pro: «Sicuramente in settimana questa consapevolezza non sta mettendo pressione a Melgrati, ma anche prima del campionato, visto il confronto inevitabile, si sapeva di non poter sbagliare. Questa circostanza è comunque stata di stimolo e ora come ora, la partita di domenica non arriva per Malgrati per voler dimostrare di essere migliore di Pissardo, ma è l’occasione giusta per dare sicurezza al reparto difensivo. Se dà garanzie la difesa, poi tutta la squadra se ne avvantaggia. Nessun paragone, ma tanti stimoli insomma».

«Un crocevia per testarci»

Alessio Locatelli, classe 1978, aveva vinto la serie D dei record con mister Marco Gaburro nel 2019. Poi negli anni della pandemia, era rimasto a Pavia in Eccellenza. Ora la meritata promozione con il Lecco: «Avevo dovuto fare il patentino da professionista, che allora non avevo. Ma il rapporto con la società è rimasto ottimo e sono ritornato molto volentieri. Ora dobbiamo fare tutti molto bene perché siamo qui per lanciarci».

Appunto. Che Lecco è veramente quello emerso dalle partite disputate con mister Foschi? «Siamo un gruppo che se riesce a tenere la concentrazione e la consapevolezza di essere una squadra che se la può giocare con tutti, diventa ostica. Ma se arriva una partita in cui perdiamo gli equilibri, rischiamo sbandate come quella di Vicenza. Sta a noi sfruttare le nostre caratteristiche. E Novara è un bel banco di prova. Un crocevia per testarci. Il Novara è fortissimo. Ma noi vorremmo fare bene ovunque. Soprattutto su questo campo».

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