Maiolo: «Con il Vicenza non si può sbagliare»

Il dg del Lecco scosso dopo la batosta con la Pergolettese: «Abbiamo staccato la spina. Ci aspettiamo una prestazione di coraggio e grinta perché certi errori tecnici non si possono commettere».

«Siamo ancora scossi». Esordisce così il direttore del Lecco Angelo Maiolo dopo la pesante e inattesa, per come si era messa la gara (2 a 0 per i blucelesti dopo il primo tempo), di Crema contro la Pergolettese.

«Credo che la delusione sia tanta per tutti: per il presidente, per noi, per i tifosi. Sul 2 a 0 non si può staccare la spina in quel modo. La delusione è davvero tanta, ma dobbiamo ingoiare il rospo e pensare a domenica, perché oramai è andata».

Marcature

Maiolo si lancia in un’analisi anche tecnica della gara: «Le marcature erano davvero blande. Il 10 loro, Varas, era sempre libero non solo in occasione delle sue due marcature. Faceva quel che voleva. Ma più che scarichi, penso che i ragazzi avessero staccato la spina. Siamo rimasti chiusi quasi due ore in sala stampa allo stadio del Lecco dopo l’allenamento di lunedì. Oggi il capitano Giudici era d’accordo sul fatto che non si è corso poco, ma si è corso male. E per noi è stata tutta una questione mentale. Non deve succedere con il Vicenza perché se capitasse ancora, faremmo una brutta fine anche con i biancorossi. Invece ci aspettiamo una prestazione gagliarda dove certi errori tecnici non si possono commettere».

Il Lecco, insomma, per Maiolo, è andato in confusione mentale: «Sarà un caso: ma chi ha segnato domenica era circondato da maglie blucelesti che, però, si sono dimenticate di marcare gli autori dei gol».

Certo è che neanche i nuovi acquisti avrebbero potuto aiutare la squadra. Ardizzone, giunto ieri in riva al Lago, avrebbe sicuramente dato una mano a sostituire Galli (Maldonado che è andato via era comunque squalificato). Ma chi avrebbe potuto aiutare Zambataro e Giudici?

Qualcuno in quei ruoli manca. Anche se ci sono Lepore e Martorelli: «La società sta operando. Ardizzone è un ottimo acquisto, secondo noi. E settimana l’altra dovrebbe arrivare anche Buric che farà le visite mediche dalle quali non ci aspettiamo sorprese. Per me Lepore e Martorelli, invece, sono una buona alternativa a Giudici e Zambataro. Per me la rosa è comunque ben assortita». La posizione di classifica rimane invidiabile. Ma certe partite, oramai diventate una ricorrenza in trasferta dopo le mazzate di Vicenza e contro il Pordenone, vanno eliminate: «Io non ho dormito domenica notte. Ma non credo che in trasferta siamo distratti. C’è stato qualcosa che non ha funzionato perché abbiamo perso malissimo. E dobbiamo cercare di rientrare in carreggiata subito, anche se contro il Vicenza non sarà facile. Siamo in un’ottima posizione per cui non ci disperiamo di certo, ma cerchiamo solo di riprendere il cammino».

Questione

Un’occasione persa, clamorosa, insomma, quella di Crema. Un’occasione persa che insegna che questo Lecco per vincere deve correre sempre in undici. Non uno di meno: «Sono d’accordo – spiega il direttore generale del Lecco – Eppure non penso sia una questione fisico-atletica. Hanno fatto solamente tre giorni di riposo in queste festività. Per cui secondo me non si può perdere la forma per tre giorni di stop. Anzi. Bisogna rimboccarsi le maniche e ribaltare il risultato di questa bruttissima partita. E sia chiaro: nessuno si sente già battuto contro il Vicenza. Anzi».

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