Lecco, in rapidissima risalita le azioni di Tacchinardi

Calcio serie C Il patron Di Nunno è via per lavoro e si attende il suo rientro per la firma del contratto. Direttore sportivo, c’è l’ipotesi interna (Cecconi).

Alessio Tacchinardi dovrebbe essere il nuovo allenatore del Lecco. La novità è che avrebbe parlato con la famiglia Di Nunno e la quadra sembra essere stata trovata. Il problema della firma parrebbe essere solo temporaneo: il patron Paolo Di Nunno è via per lavoro per un paio di giorni, poi dovrebbe tornare e dunque firmare l’accordo con il nuovo allenatore.

Ma se anche fosse risolto il problema dell’allenatore, restano poi in piedi tutti gli altri. E si profila la soluzione interna per il ruolo di direttore sportivo: potrebbe essere il segretario-factotum Nicodemo Cecconi a ricoprire il ruolo che è stato di Domenico Fracchiolla, perché, almeno sulla carta, è l’unico in società “titolato” per questo ruolo, ovvero ad aver fatto il corso e a essersi “laureato” ds. Ma a decidere, poi, quali saranno i nuovi giocatori del Lecco sarebbe solo Gino Di Nunno con l’avallo del padre.

Di sicuro una prima lista c’è e potrebbe già essere stata messa in visione a Tacchinardi che, naturalmente, tiene la bocca cucita e non si lascia sfuggire nulla, per ora. Di sicuro, però, se il mercato trovasse una soluzione interna, nel decidere chi sarà a farlo, Tacchinardi, o chi per lui, sarà il primo interessato nel condividere le scelte della dirigenza

L’ha detto più volte, il tecnico cremasco: vuole solamente gente con gli occhi iniettati di sangue. Giocatori vogliosi, che hanno “fame”, che al di là del nome e dell’esperienza, che non farebbero male, hanno anche la voglia di spendersi per cercare un rilancio (come è stato per Ganz, per esempio), e per dare tutto per il bluceleste. Tacchinardi, che ha fatto in carriera della grinta e delle motivazioni un tassello importantissimo della propria fortuna calcistica, sa riconoscere quel lampo negli occhi, quel killer instinct calcistico, in chi li possiede.

Rimane un dubbio, però, oltre che sulla direzione sportiva, anche su tutto il resto: Tacchinardi non ha uno staff preconfezionato da portarsi dietro. Potrebbe averlo, naturalmente, ma non sarebbe pregiudizialmente contrario a far continuare l’esperienza di Andrea Malgrati, come secondo, nonché del preparatore atletico del Lecco, il friulano Denis Francescutti, del suo vice Filippo Brambilla, nonché del preparatore dei portieri, il romano, Carlo Zotti.

Malgrati, però, bluceleste doc, potrebbe essere attratto dalle sirene che vengono da altri lidi, ovvero da altre società di C, e non solo, che si sarebbero informate sulla sua eventuale disponibilità a lasciare Lecco. E, premesso che tutti sono utili e nessuno indispensabile nel calcio, il tempo passa velocemente e tra certo e incerto, molti membri dello staff tecnico potrebbero scegliere altre piazze dove continuare la propria avventura, se l’attesa di una chiamata si prolungherà anche oltre questa settimana.

Se, però, la nomina di Tacchinardi, e conseguentemente dello staff e della direzione sportiva, avverrà entro giovedì, c’è ancora tempo di chiudere i cancelli e non fare scappare tutti.

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