«La squadra c’è, il mister la farà crescere»

Il direttore generale del Lecco, Angelo Maiolo: «I nostri giovani hanno qualità e carattere, ci daranno soddisfazioni».

Domani alle 20,30 sarà il giorno della presentazione ufficiale della rosa 2022/23. Una presentazione che ha sollevato qualche malumore non perché i tifosi non la volessero, ma perché l’avrebbero voluta prima dell’inizio del torneo, non a prima giornata già archiviata.

Ma il direttore generale Angelo Maiolo ribatte: «Abbiamo deciso di fare la presentazione l’8, ma voglio spiegarlo. A Verona qualche tifoso ci ha contestato per questo: bisogna riflettere però sul fatto che alle 20 dell’1 settembre avevamo ancora il mercato aperto e il 4 abbiamo giocato la prima. Aspettavamo ancora qualche giocatore e non avremmo voluto fare la presentazione con il mercato aperto o con qualche svincolato che poteva arrivare. E magari arriverà. Però il problema era di tempistiche e di calcio mercato aperto. Ci sarebbe piaciuto, ed eravamo convinti di farlo, presentare Masini. O altri. Non siamo riusciti e ci dispiace, ma di sicuro non siamo gli unici che non hanno ancora presentato la squadra: tante altre lo devono ancora fare o non lo faranno». Masini, appunto. Chiudiamo definitivamente il capitolo. «Avevamo accettato tutte le proposte del suo procuratore, ma all’ultimo istante si è dirottato verso Novara. Tra poco tessereremo Galli che ho visto anche ieri esprimersi al massimo. É vero che Maldonado non ha dato quanto ci si aspettava, dal punto di vista dinamico, ma è stata la prima partita e secondo me la gara è andata bene uguale. Masini non è stato un nostro fallimento. È stata una sua scelta».

Protesta

Certo è che la mancanza del direttore sportivo si è sentita. Mai visti tanti giocatori (Rubbi, Ronzoni, Bianchino, Vavassori) passare a questa velocità in un ritiro bluceleste. «Quando la società prende gente in prova - ribatte Maiolo - se non va bene la manda via. Ma sono arrivati Maldonado, Eusepi, Ilari, non credo che ci sia da protestare sul nostro mercato. Non siamo la squadra che vincerà il campionato, ma possiamo giocarcela con tante altre squadre. Ed è pur vero che quando il mister ha detto che non gli servivano alcuni giocatori, li abbiamo accompagnati alla porta. E quando Masini ci dice, sì, e la mattina dopo dice “No vado a Novara”, qualsiasi direttore sportivo avrebbe potuto fare poco».

Possibilità

Le possibilità di scelta però rimangono pochine. Non ci sono grandissimi ricambi soprattutto tra i giovani: «Mancava anche Buso a Verona, squalificato – fa osservare Maiolo – altrimenti ci sarebbe stata maggior scelta. E comunque non credo che i giovani siano pochi o siano scarsi. Devono essere lasciati in grado di crescere. Io penso, ripeto, che abbiamo allestito una buona squadra e che Tacchinardi possa fare bene con questi giocatori. Aspettiamo la riprova del campo, ma mi fido anche del patron: alla fine della gara era soddisfatto. E lui non è facile da accontentare. Per me è stato un buon segnale».

Insomma, c’è solo da aspettare le prossime gare e capire cosa potrà succedere. «A partire dalla partita contro la Pergolettese. Il mister si sta impegnando moltissimo e per me i risultati si vedranno. Il gruppo mi pare veramente buono e coeso. Per cui non mi aspetto brutte sorprese. Sul campo può succedere sempre di tutto, ma siamo partiti bene, secondo me».

© RIPRODUZIONE RISERVATA