Il mercato bluceleste? Sobrio, ma centrato

Una politica condivisibile quella del club: dare una mano al gruppo e turare qualche falla dove serviva è stata la scelta più logica.

C’è un solo “buco”, ora, in rosa: quello in mezzo al campo. Francesco Ardizzone, da ieri ufficialmente “strappato”, è out per almeno cinque settimane. Insomma, dopo il passaggio di Maldonado alla Turris, di sostituti di Galli non ce ne sono se non proprio Ardizzone. In verità c’è Lakti, il migliore in campo contro l’Albinoleffe, ma è vero anche che è un mediano “alla Gattuso”, senza però avere le doti da tessitore”e anche da regista, oltre che di inserimento in area, di Ardizzone.

Insomma, se a parità di ruolo si può anche sostenere che Lakti sia un possibile rincalzo, a livello di qualità, e senza nulla togliere al giocatore di origini albanesi, ancora non siamo sullo stesso livello. Stiamo parlando però di un giocatore molto più giovane, ovvero di un “under” che ha tantissima energia da riversare sul rettangolo verde. Per cui i margini di crescita ci sono. Per il resto il mercato ha ridisegnato una rosa assolutamente equilibrata. In porta Stucchi e Melgrati si equivalgono, con Melgrati che ha dalla sua un maggior tasso esperienziale. In difesa Cusumano e Bianconi hanno aggiunto al reparto due elementi giovani ma dei quali uno, Bianconi, ha anche un buon tasso di partite giocate in C. E tanti centimetri per dare alternative di “peso” alla difesa. Persi, invece, Purro - più che altro per infortunio - e Pecorini, messo fuori lista. Anche se non era stato il peggiore dei “riservisti”. Scelta tecnica, naturalmente, indiscutibile ma che ha lasciato un po’ d’amaro in bocca, oltre che al giocatore, anche ai tifosi.

A centrocampo abbiamo già detto: Ardizzone ottimo acquisto, sfortunato. E Martorelli, quinto di centrocampo, può tornare utile e già si è fatto apprezzare, anche se deve tornare nel pieno della forma dopo mezza stagione passata a guardare gli altri a Pagani.

In attacco un solo arrivo, ma sicuramente buono per caratteristiche: Cristian Bunino è quel che ci vuole per dare alternative a Pinzauti. Non avrà la stessa velocità di punta, né la stessa dinamicità, ma Bunino è un attaccante che lotta su ogni pallone, come il bomber toscano. La sua sfida sarà mettere in rete qualche pallone di testa, fondamentale sul quale il Lecco latita un po’…

E le cessioni? Tutti, o quasi, under. Solo Maldonado, nello scambio con Ardizzone, è un over. Poi gli altri - l’attaccante Berra, il centravanti Longo, il portiere Burigana, l’esterno Rossi, il centrocampista Sangalli e il difensore esterno Purro -, sono tutti “under” che meritavano la chance di giocare. Tre di loro (Longo, Berra e Rossi), se faranno bene potranno tornare in bluceleste, visto che sono stati ceduti in prestito.

È stata una campagna di rafforzamento minimale ma mirata: solo quello che serve. Ed è una politica condivisibile. Cambiare troppo in una squadra costruita non da “fenomeni” tecnici, ma da giocatori che hanno saputo formare un gruppo monolitico, sarebbe stato sbagliato. Dare una mano al gruppo, invece, e turare qualche falla dove serviva è stata la scelta più logica. Il torneo dirà se sarà anche la scelta più giusta.

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