Il Lecco in casa siede tra le grandi

Dieci vittorie interne nei tornei professionistici solo poche altre squadre se le possono permettere. Al Rigamonti-Ceppi i blucelesti hanno conquistato 30 dei 45 punti complessivi che li proiettano a -2 dalla vetta.

Il Lecco è la squadra che, dopo il Catanzaro, ha vinto di più in casa in tutto il professionismo, assieme a squadre del calibro di Frosinone e Crotone. Almeno fino a oggi. Stiamo parlando di 10 vittorie interne, appunto. Solo il Catanzaro con 14 successi al “Ceravolo”, su 14 incontri disputati in quello stadio, ha fatto meglio di chiunque altro. Un record, quello dei calabresi, difficilmente eguagliabile persino dal Napoli dei record.

Ma a quota 10 ci sono poche, pochissime squadre. Certo, queste, in una ipotetica classifica avulsa di un campionato giocato solamente in casa, supererebbero il Lecco perché non hanno mai perso tra le mura amiche, a differenza dei blucelesti.

Il quadro

Per esempio, nello stesso girone del Catanzaro, il C, per rimanere in Lega Pro, il Crotone non è riuscito sabato, tra le mura amiche, allo “Scida”, a battere il Foggia (1-1), e così è rimasto a 10 gare vinte, però finora non ha mai perso. Sulle 13 gare casalinghe, 10 affermazioni e 3 pareggi.

Certo la Reggiana, oggi, ovvero lunedì, nel posticipo di Lega Pro, potrebbe raggiungere, e superare a sua volta il Lecco, se vincesse al Mapei Stadium contro il Gubbio il suo turno casalingo: anche gli emiliani, infatti, hanno ottenuto nove vittorie in casa che diverrebbero, appunto, dieci successi ma, come per il Crotone, senza sconfitte.

E nelle serie superiori? il Frosinone capolista in serie B ha vinto 10 partite in casa pareggiandone due e non perdendone nessuna.

Da notare che, Crotone a parte, tutte le altre grandissime squadre che hanno ottenuto 10 vittorie in casa, sono prime in classifica: Catanzaro, in primis, ma anche Frosinone e Reggiana. Solo il Crotone non è primo, ma in un girone dove il Catanzaro è davvero imprendibile.

Il ruolino

Insomma, al di là di quale posizione tra le grandissime abbia, il Lecco sta facendo qualcosa di eccezionale. È una delle pochissime squadre che sa fare delle mura amiche un Fort Alamo inespugnabile.

I blucelesti hanno ridato smalto a uno stadio che è sempre stato un’arena difficile per tutti da affrontare (lì dentro sono stati conquistati 30 dei 45 punti complessivi che li hanno proiettati a -2 dalla vetta), ma che ora sta diventando davvero la base di un campionato straordinario. E, tanto per fare i pignoli, delle 10 vittorie ottenute in questa stagione, nessuna è stata strappata “per caso”. Solo contro Renate e Juventus c’è stato un piccolo aiuto dalla dea bendata. Ma niente di scandaloso né che abbia davvero cambiato le carte in tavola.

Certo, anche sabato contro il Novara c’è stato un episodio come quello dell’espulsione del portiere Desjardins, che ha poi condizionato la partita, ma non si può parlare di fortuna se il Lecco è stato sempre così pugnace in casa: 2-0 alla Pergolettese, 3-0 al Mantova, 2-0 al Sangiuliano, 1-0 alla Juventus Next Generation, 3-1 al Piacenza, 1-0 al Renate, 2-1 al Padova, 3-0 al Vicenza, 2-1 all’Albinoleffe e 3-1 al Novara.

Un ruolino di marcia che, se si aggiungono le sconfitte contro Pro Sesto e Trento (0-2 e 1-2), parla di 23 reti fatte e 8 subite. Il sciur Mario Ceppi e il Mario Rigamonti, da lassù non sono mai stati così orgogliosi di aver dato i propri cognomi a questo stadio. E non è ancora finita…

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