Foschi: «Quel gol preso subito... E abbiamo sofferto le assenze»

Il mister bluceleste commenta la sconfitta a Mantova: «Ci lecchiamo le ferite e pensiamo alla partita di mercoledì in casa contro l’Albinoleffe».

Luciano Foschi nella sala stampa del Danilo Martelli è contrariato più che arrabbiato. Anche se ammette, che un diavolo per capello gli è saltato: «Sì perché alla fine poi questa partita rispecchia questo campionato. Abbiamo preso gol dopo 4’ quando sapevamo che nei primi minuti il Mantova aveva realizzato la maggior parte dei suoi gol. Statisticamente è prima nella classifica delle squadre di serie C per precocità nel segnare. Noi lo sapevamo eppure ci è costato il gol. Abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare, è vero, ma subire il rigore su un calcio d’angolo nostro, mi fa arrabbiare».

Però Foschi si affretta a togliere ogni responsabilità dalle spalle dei suoi giocatori: «I ragazzi si sono spesi per questa partita. Non accampo mai scuse ma se quattro giocatori erano a casa (Maldini, Ilari, Battistini, Pinzauti, ndr), con Giudici e Buso a mezzo servizio, diventa tutto più complicato. Lo sapevamo e abbiamo sofferto queste assenze».

E Foschi si toglie un sassolino dalla scarpa quando parla dell’utilizzo di Tordini dal primo minuto: «Vi ricordate? Vorrei rispondere al procuratore di Tordini che diceva che a novembre era pronto e io non l’ho utilizzato: quel che ci può dare è meno di quanto sono le nostre aspettative, oggi come oggi. Non ce l’ho con il ragazzo. So che per 45’ ci ha dato dentro e sappiamo benissimo che se entra quando gli altri sono stanchi può dare molto di più, come successo con il Vicenza. Ma oggi era l’occasione giusta per far fare minuti a chi ha giocato meno. Faccio i complimenti al Mantova che ha fatto la partita che doveva fare e l’ha vinta sfruttando al meglio gli episodi favorevoli. Noi ci lecchiamo le ferite e pensiamo alla partita di mercoledì contro l’Albinoleffe in casa».

Gli errori di Pecorini&C., e non solo i suoi, sono costati cari: «Non ero contento neanche dopo il 3-0 sul Vicenza. Figuriamoci oggi. Quando commetti errori in area contro avversari meno abili, ne esci magari pulito. Sappiamo chi è Bocalon e abbiamo perso palla in uscita concedendo palla sopra. Abbiamo preso i gol su errori nostri e bravi loro a sfruttare quanto gli abbiamo regalato. È giusto dare merito a chi ha portato a casa i tre punti, ma dobbiamo rivedere qualcosa, naturalmente».

E forse anche la società deve comprare qualcuno: «Ho già detto che facciano quel che vogliono, io prendo quel che viene - ribadisce -. La società sa di chi ho bisogno: stare a dire cosa ho bisogno, è inutile. Lavoro con il materiale che ho. Finché sono questi, uso questi e cerco di farli rendere al massimo. Ma globalmente sono molto contento di quello che ho, altrimenti non avrei fatto 39 punti. Ciò che abbiamo fatto di sbagliato bisogna correggerlo subito perché si gioca mercoledì».

L’infortunio ad Ardizzone? «Si è bloccato completamente. Speriamo non sia una cosa grave. Farà un’ecografia e poi lo valuteremo. Ma penso che resterà fermo almeno una settimana o due…».

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