Di Nunno tratta, ma resta tutto top secret

Il proprietario del Lecco continua la ricerca di un compratore che dia garanzie di serietà. Nessuno dei giocatori è informato sulle prospettive, in vista della nuova stagione regna una totale incertezza.

Nessuno sa niente. E dalla società è arrivato il diktat, diffuso a tutti i giocatori, contrattualizzati e non (ma formalmente tesserati con il Lecco fino al 30 giugno), di non parlare con nessuno se non con espressa autorizzazione.

Nervosismo

Segno che c’è nervosismo in società. E che le trattative per la vendita sono tutt’altro che chiuse. Così anche chi non sarà di sicuro più a Lecco il prossimo anno in bluceleste come Capoferri, Masini e Kraja, in prestito rispettivamente da Brescia, Genoa e Atalanta, non parlano del Lecco ma delle squadre di appartenenza. Off-records, però, ammettono di non sapere davvero niente di quanto stia succedendo a Lecco.

Di sicuro si sa solo che il patron Paolo Di Nunno le sta provando tutte per riuscire a vendere la società a qualcuno di serio che possa garantire un futuro alla società di via Don Pozzi. Anche il sindaco Mauro Gattinoni è puntualmente chiamato dal patron in cerca di una mano sia economica (ma il Comune, si sa, non ci può fare nulla a questo livello), sia in cerca di un possibile compratore.

Il primo cittadino ammette solamente i contatti da parte del patron, ma non vuol dire di più, data la delicatezza del momento. E i giocatori che – novanta su cento – non saranno più a Lecco, parlano solamente del fatto che dovranno cercarsi un’altra squadra. A partire dal difensore classe 2001 Mattia Capoferri del Brescia: «Sto per andare in vacanza: parto martedì per la Spagna. Sono ancora del Brescia e non mi hanno detto ancora nulla. Non so niente del mio futuro se non che, con tutta probabilità, non sarò a Lecco. Ho sentito i miei compagni di squadra, ma vige l’incertezza più assoluta. Non ho notizie».

Le prime mosse

Così pure Patrizio Masini del Genoa che però veleggia, a vele spiegate, verso la serie B: «Non so ancora niente. Da Lecco non mi arrivano notizie anche se spero ogni bene per i blucelesti e il loro futuro. Per quanto mi riguarda, in ogni caso, al novantanove su cento sarà serie B. Non so se qui a Genoa o altrove. So solo che si sta muovendo qualcosa. Il Genoa inizia il ritiro il 27 giugno per cui da lì capirò qualcosa di più».

Naturalmente i tifosi del Lecco augurano ogni bene a questo “under” che ha saputo sudare la maglia bluceleste ogni partita e l’ha aiutata a portarsi in alto in classifica. Suo solo rimpianto è stato di aver segnato “solo” a inizio campionato quattro reti e poi essersi fermato. Intanto Erdis Kraja, centrocampista italo-albanese, si gode la nazionale. Ha giocato in Nazionale Under 21 per le qualificazioni all’europeo. La sua nazionale è stata battuta 3 a 0 dai pari età dell’Inghilterra, ma lui ha giocato, grazie a mister Misha, per ben 71 minuti da titolare nel 4-3-3 iniziale, come centrocampista di sinistra.

Per Kraja, dell’Atalanta, una stagione ricca di soddisfazioni, stimoli e riconoscimenti. Purtroppo anche per lui il bluceleste è destinato a rappresentare il passato, seppur un passato fatto di tante partite giocate e grandi soddisfazioni raccolte. Ma di sicuro anche lui, uno dei migliori “under” dell’oramai passata stagione, si duole del fatto di non sapere nulla sulla sua ex squadra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA