Dai Lecco, rendi magica la serata. «Non siamo certo qui per caso»

Alle 20.30 l’attesissimo match casalingo con il Cesena. Mister Foschi: «Loro molto forti, ma ce la giocheremo sino in fondo»

Eccola. Insperata, ma bellissima, la semifinale contro il Cesena è arrivata. Si giocherà alle 20.30 in uno stadio talmente pieno che se cade uno spillo non arriva a terra. In pratica, 5mila spettatori. Con la Curva Sud, quella ospite, che sta vendendo online le ultimissime disponibilità.

L’attesa è grande. Il peso tutto sul Cesena. Il Lecco è spensierato. Nel senso che sa di essere inferiore. Tatticamente e tecnicamente. Presi singolarmente e messi a confronto, i giocatori del Lecco e del Cesena non si equivalgono. Ma il calcio non è fatto con le figurine.

La superiorità la devi dimostrare sul campo e se davanti hai una squadra che si “specchia” allora tutto è possibile.

«Abbiamo creato entusiasmo»

Non illudiamoci, però. Il Cesena sa soffrire, non è solo “bello”. E il Lecco dovrà davvero fare un altro miracolo, anzi due, per passare il turno. Ma l’entusiasmo a volte fa, di per sé, miracoli. E allora perché non crederci? Come dice Foschi: «Non succede, ma se succede?».

E così essere l’outsider assoluta di questa final four è bello, bellissimo. Mister Foschi, osserva: «Il Cesena? Dobbiamo badare ai nostri giocatori. Che il Cesena sia forte è fuori di ogni dubbio. Ma erano forti anche Ancona e Pordenone. Tutte decisamente più forti di noi. Dobbiamo solo andare in campo e cercare di dare fastidio a queste squadre senza mollare mai. Lo spirito, la voglia di emergere, quelle componenti che vanno al di là della tecnica e della tattica, che hanno fatto la differenza finora, le abbiamo».

Non ci gira intorno, Foschi. Sa che non saranno le tattiche, ma i giocatori a vincere. Anzi, gli uomini. «La mia squadra ha dimostrato di avere le palle e questo ci ha premiato finora. Dobbiamo continuare a crederci. Siamo lì. È bello. L’entusiasmo della città, lo stadio pieno, sono tutte cose che hanno creato i nostri ragazzi. Da una parte mi chiedo: non so quando ricapiterà a molti di loro di giocarsi una semifinale per la B. E allora, visto che ci siamo, giochiamocela bene, fino in fondo, rispettando e sapendo che l’avversario è molto forte».

Il Cesena ha segnato moltissimo, ma non ha una difesa imperforabile. Foschi ride sornione: «La terza miglior difesa della serie C volete dire? Statistiche alla mano, è questo il Cesena. Sono forti, hanno una bella squadra, ma d’altronde stiamo parlando di una semifinale playoff. Ci sono quattro squadre e sono valide tutte e quattro. Anche noi, naturalmente».

«Pronti due moduli»

L’orgoglio non è simbolico. Il tecnico laziale è convinto di quel che dice. E lo rivendica con forza: «Non siamo lì per grazia ricevuta. Sappiamo di dover fare una prestazione, anzi due, sopra le righe, perché il Cesena è forte e noi dobbiamo farci forti di quel che sappiamo fare. Le nostre convinzioni, lo spirito di squadra, la compattezza, tutte quelle componenti che ci hanno fatto costruire qualcosa di importante, oggi devono essere in campo tutte insieme».

A centrocampo il Lecco ha pochi giocatori rimasti intatti, senza acciacchi: «Abbiamo lavorato per portare avanti il 3-4-3 o il 3-5-2. Il vantaggio è poter mettere in campo soluzioni diverse. Si può partire in un modo e finire in un altro. Vediamo chi sta meglio perché abbiamo un po’ di acciacchi. Metteremo in campo chi sta bene. Siamo un po’ logori e giocando ogni tre giorni si arriva un po’ corti. Qualcuno di quelli che ha giocato meno può darci qualcosa di più».

E su questo Foschi osserva: «Bunino e Tordini con Mangni hanno deciso la partita di Pordenone. Sono contento che lì davanti abbiamo scelta. Negli altri settori siamo corti, ma in attacco no. Sono tutti dentro la partita. Sono contento di quello che stanno facendo. Tutti. Dobbiamo solo decidere che tipo di equilibrio avere e come affrontare l’avversario per le loro qualità. Dobbiamo essere bravi a trovare il modo di scardinare la difesa visto che si difendono in cinque…».

Consigli per gli acquisti: non c’è più un biglietto da ieri. Inutile recarsi allo stadio senza tagliando. Utile, necessario, raggiungere l’impianto con largo anticipo. E, a fine gara, la Calcio Lecco comunica che via XI Febbraio rimarrà interdetta al traffico veicolare e pedonale. Di lì non si passa. Saranno disponibili le vie limitrofe.

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