Varenna, il disabile in piedi
Seduto invece resta il tablet

Un turista con bastone non trova posto sul treno perché il sedile è occupato da un computer in carica

E poi dicono che i turisti a Lecco sono pochi. Lui, certamente, sul lago di Como non tornerà più dopo il trattamento ricevuto su un treno regionale in viaggio da Tirano a Milano. Salito in stazione a Varenna, cercava solo un posto per sedere, e scusate se non poteva proprio stare in piedi perché porta un tutore alla gamba destra e cammina aiutandosi col bastone. Ma, sorpresa, l’unica poltroncina che poteva dirsi libera era occupata da un tablet. O meglio, da un tablet che aveva urgentemente bisogno di essere messo in carica. Comunque sì, proprio da uno di quegli aggeggi tecnologici di cui ormai sembra non si possa più fare a meno. Nemmeno, e questo è lo scandalo, per lasciare il posto a un disabile.

E così Alfredo Carzoli di 68 anni - questo il nome del protagonista di questa storia - è rimasto a lungo in piedi. Nessuno è intervenuto con decisione a sua difesa, nessuno gli ha ceduto il posto.

Solo giunti a Milano Centrale la donna del computer, che l’ha pure insultato, forse ha un piccolo rimorso. «Mi ha chiesto, insistentemente, se avevo bisogno d’aiuto e al mio diniego s’è scusata: non ce l’aveva con me, era solo preoccupata per il suo tablet».

© RIPRODUZIONE RISERVATA