Conti, quattro mesi fa l’ictus. Domenica è tornato in campo

Sembrava che il capitano della Manara non potesse più giocare. «Rimettere piede nello spogliatoio è stata un’emozione indescrivibile».

Domenica di festa in casa Luciano Manara, e non solo per la vittoria 2-1 nel derby casalingo contro la Brianza Olginatese. La 9a giornata del girone B di Eccellenza ha regalato ai biancocelesti anche l’emozione di rivedere in campo il proprio capitano, l’attaccante classe ’94 Daniele Conti, fermo da maggio per un problema cardiaco che sembrava poter mettere fine alla sua carriera.

«L’operazione il 7 luglio»

«L’ultima partita l’avevo giocata a maggio - racconta Daniele -, poi a metà giugno ho avuto un ictus che mi ha costretto ad andare in terapia semintensiva per una settimana». Un brutto colpo di sfortuna, legato però a un problema cardiaco da risolvere: «Facendo tutti gli esami del caso si è scoperto che avevo un buchino nel cuore che ha causato il tutto. Il 7 luglio sono stato operato e poi è iniziata la convalescenza, ma alcuni medici mi dicevano che forse non avrei neanche più potuto giocare».

Daniele non perde però le speranze: «Il medico che poi mi ha seguito ha invece stabilito in sei mesi dall’operazione la data del possibile rientro e poi siamo persino riusciti ad accorciare i tempi. Venerdì sono arrivati gli esiti delle ultime visite e mi ha finalmente rilasciato l’idoneità per poter riprendere a giocare e sono subito andato al campo perché c’era l’allenamento».

Una gioia condivisa con tutta la grande famiglia Manara: «Rimettere piede nello spogliatoio è stata un’emozione indescrivibile, come se ci fossi entrato per la prima volta. I miei compagni mi hanno subito festeggiato e lo stesso hanno fatto staff e dirigenti. Il bello e la forza della Manara è anche in queste cose e ringrazio tutti quanti per lo striscione che mi hanno dedicato domenica quando sono ritornato in campo».

«Il peggio è passato»

Un ritorno in campo negli ultimi minuti, per riprendere confidenza con il ritmo partita: «Non avendo l’idoneità non mi sono mai potuto allenare con la squadra, ma in negli ultimi mesi ho cercato di tenermi in forma il più possibile allenandomi da solo. Chiaramente ci vorrà ancora un po’ per tornare al top, ma possiamo dire che il peggio è passato».

Rientro coinciso con la prima vittoria in campionato: «E anche una vittoria meritata, perché i miei compagni hanno disputato la più bella partita da inizio stagione».

Per chiudere definitivamente il cerchio, ora manca solo il gol: «Quando arriverà sarà la ciliegina sulla torta. Quando capitano certe cose il calcio è l’ultima cosa a cui si pensa, ma ora che ho potuto riprendere voglio aiutare i miei compagni per risalire una classifica che al momento non rende merito a quello che siamo realmente».

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