“Volpi e Poggi”, la malinconia è servita

Lecco Il duo prende il nome da una coppia di calciatori introvabili nelle figurine Dolber

Sergio Volpi e Paolo Poggi sono stati due calciatori con una discreta carriera in Serie A (il primo vestì anche per due volte la maglia azzurra della Nazionale) legati al cosiddetto “mistero delle figurine introvabili” dell’album Dolber, durante la stagione 1997/98.

Da questa situazione assurda hanno preso spunto Lorenzo Pirovano e Alberto Riva per dare il nome al loro duo che unisce la musica synth pop e il poetry slam, i “Volpi e Poggi”.

I “Volpi e Poggi” sono nati in pandemia, ma ben presto il duo lecchese ha potuto riunirsi per un progetto piuttosto particolare che, sino a oggi, ha prodotto due EP: “Prove tecniche di trasmissione” nel dicembre del 2020 e “Giochi senza frontiere” nel giugno 2022.

«Il nostro è una specie di reading musicale, con testi piuttosto tristi e malinconici - spiega ancora Pirovano - Il nostro prossimo tour si aprirà con la canzone “Vitali Mardari”, il manovale moldavo morto mentre lavorava in nero, col suo capo che cercò di occultarne il cadavere. “Il leviatano” parla invece di noi, dei nostri vecchi lavori insoddisfacenti in ambienti terribili. In sostanza quello che vogliamo fare è raccontare delle storie, per il piacere di condividerle con chi ci vorrà sentire».

Nonostante due Ep all’attivo, i “Volpi e Poggi” cominceranno il loro primo tour oggi al Circolo Libero Pensiero di Lecco.

Il tour proseguirà poi sabato 21 gennaio all’associazione “Il mondo della uova” di Arosio, per concludersi sabato 28 a “La Loco” di Osnago.

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