Villa Erba, il cinema di notte
Solo all’alba il sogno svanisce

La proiezione di “Apocalypse now” ha chiuso l’attività nel parco e nella dimora - L’incontro con Andy Serkis - Stasera in biblioteca a Como la premiazione di Filmlakers

Si è conclusa all’alba la seconda delle “Lake Como film nights”, con la proiezione della versione definitiva di “Apocalypse now”, il capolavoro di Francis Ford Coppola ambientato in un Vietnam onirico, dove l’orrore della guerra evocato da Marlon Brando / Kurtz morente si mescola alla maestà del paesaggio e la furia degli elementi, minacciatissima fin dai giorni scorsi, che ha ben consigliato di spostare al chiuso le attività previste all’aperto nel parco di Villa Erba.

Struttura sfruttata quasi in ogni suo pertugio, monumento all’arte del suo più illustre inquilino – Luchino Visconti, più volte ricordato – nelle intenzioni di Alberto Cano e di tutto lo staff della manifestazione, almeno per due giorni all’anno, casa del cinema di Como.

Spetterà a loro, oggi, tirare le somme di quello che è stato un esperimento: non è un mistero che il festival ha rischiato di non sopravvivere alle sue prime edizioni, ha dovuto ridimensionarsi per durata, rinunciare all’Arena del Teatro Sociale, rinunciare alla formula itinerante che ha visto proiettare tanti film in scorci anche totalmente inediti per il cinema.

La giornata a Villa Erba dello scorso anno poteva sembrare un ripiego di lusso, ma ecco che è intervenuto il pubblico, quello delle grandi occasioni, quello che è stato conquistato dalla bontà della proposta, indubbiamente anche dalla bellezza della dimora neorinascimentale e del suo splendido parco, quello che ha fatto registrare numerosissime presenze. Da qui l’idea di raddoppiare, l’ingresso della stessa Villa Erba, intesa come ente, nell’organizzazione, e nuove ambizioni.

Poi, come sul set di “Apocalypse now”, ci si mette la natura: venerdì un forte vento ha spinto tanti ad arrivare più tardi, ma quando è stato proiettato “Gruppo di famiglia in un interno”, capolavoro di Visconti, il parco e la villa erano gremiti, con molti rimasti anche per la seconda proiezione.

Ci sarà tempo per contare quelli che sono riusciti a resistere fino all’alba sulle immagini fortissime del film di Coppola. Da sottolineare, con il grande Andy Serkis, il ritorno di un grande ospite internazionale.

In questo momento rappresenta indubbiamente il futuro del cinema.

È stato scelto per interpretare Gollum, il personaggio più ambiguo, ma anche più amato (soprattutto dai bambini, della trilogia del “Signore degli anelli” di Peter Jackson), con la tecnica della motion capture. La sua prova è stata così convincente che ne è diventato sinonimo, ha fondato una sua casa di produzione, The Imaginarium Studios, per sviluppare progetti che riguardano personaggi realizzati in “motion capture”, ma «con un cuore», aspetto a cui Serkis tiene moltissimo, come ha sottolineato anche ieri pomeriggio nell’incontro pubblico condotto da Andrea Giordano.

Tra i suoi ispiratori non cita nessun attore, ma jazzisti come John Coltrane e Miles Davis, il regista Francis Ford Coppola, il grande direttore della fotografia Vittorio Storaro, il ballerino Rudolf Nurejev.

«Quando interpreto un personaggio - racconta - non è importante se si tratta di un blockbuster o di una piccola produzione. È sempre una sfida, una ricerca».

Appassionato di montagna, è un alpinista che trova la sua spiritualità in montagna scalando assieme a sua moglie Lorraine, sposata in Italia (i due condividono anche una bella casa in Toscana).

E, parlando di cuore, questa attività è legata alla beneficenza: «Abbiamo scalato l’Everest e abbiamo realizzato un video per raccogliere dei fondi», filmato che è poi stato mostrato al pubblico.

Generosissimo, Serkis non si è limitato a questo incontro e alla presentazione del suo “Mowgli”, ma si è fermato fino alla fine per rispondere agli spettatori e sottoporsi al loro giudizio e, a giudicare dagli applausi, questo è stato davvero positivo.

Le Lake Como film nights vivranno questa sera, domenica 28 luglio, una coda: che prevede un piccolo cambio di programma per il concorso Filmlakers. La proiezione dei corti e la premiazione sarebbero dovute avvenire all’aperto, ma le previsioni meteo hanno convinto gli organizzatori a ricercare una soluzione al coperto. Quindi sarà l’auditorium della biblioteca comunale di Como, recentemente intitolata a Paolo Borsellino, a ospitare l’evento alle 21 (ingresso libero)

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