Passeggiata ad Albese
tra acqua e colori

L’8 dicembre ad Albese l’ultimo dei sei itinerari poetici in Brianza organizzati da “La Provincia”. Iscrizioni gratuite a [email protected] o allo 031582366

Sarà un itinerario sul filo dell’acqua, quello che giovedì 8 dicembre concluderà il ciclo di sei passeggiate poetiche “Sentieri e sapori d’autunno”, organizzato da “La Provincia” su iniziativa dei Comuni brianzoli del distretto attrattivo Expo Green Lands con il coordinamento di Pietro Berra.

Dopo Erba, Merone (più l’Isola dei Cipressi sul lago di Pusiano), Ponte Lambro e Montorfano, la rassegna itinerante approda ad Albese con Cassano. Guida Maddalena Frigerio dell’associazione C-Lake Today, ritrovo alle 14 alla “casetta dell’acqua” di fronte alla Palestra Pedretti (via don Sturzo). Si può raggiungere Albese con Cassano in bus utilizzando la linea C40 Como-Erba-Lecco (fermata Piazza Motta), mentre per chi arriva in auto si consiglia di parcheggiare nei pressi della palestra Pedretti o della chiesa di Santa Margherita, sempre in via don Sturzo.

La passeggiata proseguirà per le viuzze del paese vecchio, tra antiche corti tipiche della Brianza. Dopo aver abbandonato la strada asfaltata inizierà la parte in salita per vedere il vecchio lavatoio “Rundinina”. Quindi, imboccando un breve sentiero si raggiungerà la baita degli Alpini, ex acquedotto comunale che ora viene utilizzato dall’associazione come sede.

Lungo una mulattiera, in parte rifatta recentemente, si salirà costeggiando il torrente Cosia per raggiungere la grotta della Madonna di Cepp, snodo centrale per molti sentieri verso l’Alpe del Viceré, il Monte Bolettone e il Monte Boletto.

Tornando indietro si faranno due brevi sosti per vedere un ex lavatoio (odierno ostello) e i giochi d’acqua nel parco di Villa Parravicini. La camminata terminerà al Padiglione polifunzionale, dove è in programma una performance molto particolare. Chi lo vorrà, tra il pubblico, potrà provare l’esperienza di “diventare fiume” e sentire e vedere scorrere sopra di sé non l’acqua, bensì i colori di un grande artista, Gaetano Orazio, che proprio all’acqua ha legato una parte significativa del suo lavoro (non a caso lo scoprì 10 anni fa Philippe Daverio con le telecamere di Rai3 sul torrente Toscio sopra Civate e di recente è apparso nel film “Il fiume ha sempre ragione” di Silvio Soldini). Stesi per terra e ricoperti da teli trasparenti, i volontari saranno tele viventi per l’ispirazione del pittore.

Accompagna il momento la lettura di poesie in tema scritte da Pietro Berra, parte di un lavoro (libro più mostra dal titolo “Fiume Aperto”/”Cercatori d’acqua”) realizzato con lo stesso Orazio. Intermezzi all’organetto di Andrea Pizzamiglio.


Partecipazione gratuita, previa iscrizione entro il giorno che precede l’itinerario, alle ore 19, a [email protected] o allo 031582366. Consigliate scarpe da montagna.

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