La Cenerentola che spariglia le carte

Lecco Dopo la Turandot, domenica pomeriggio torna la grande lirica: in scena il dramma giocoso di Rossini

Dopo la Turandot di Giacomo Puccini, opera e compositore che hanno segnato la fine di un’era, quella del melodramma italiano ottocentesco, quella che ha fatto dei teatri lirici il luogo di diffusione di una “cultura popolare” che ha coinvolto tutte le classi sociali (poi sostituito dal cinema e dalla televisione), la rassegna Lecco Lirica e il Teatro Cenacolo Francescano di Lecco porteranno in scena, domenica alle 18, “La Cenerentola”, dramma giocoso del compositore che quell’era, unitamente a Bellini e Donizetti, ha contribuito a creare: Gioachino Rossini.

La vicenda narrata da questo dramma giocoso in due atti scritto da Rossini in tre settimane a cavallo tra il 1816 e il 1817 su libretto di Jacopo Ferretti (che si è rifatto alla celebre fiaba “Cendrillon” di Charles Perrault), è quella che tutti conosciamo seppur con alcune varianti (la matrigna è qui sostituita da un “matrigno”; la mitica scarpetta da un braccialetto; la fata da un filosofo-maestro).

Sul palco del Cenacolo Francescano, a far rivivere questo capolavoro, troveremo il contralto Alessia Nadin (Cenerentola, figliastra di Don Magnifico), il tenore Livio Scarpellini (Don Ramiro, principe di Salerno), il baritono Carlo Morini (Dandini, cameriere del principe), il basso buffo Alberto Bianchi Lanzoni (Don Magnifico, duca di Montefisascone), il soprano Antonella Romanazzi (Clorinda, sorellastra), il mezzosoprano Alessandra Kodes (Tisbe, sorellastra), il basso Marco Gazzini (Alidoro, filosofo, maestro del principe). L’orchestra è anche questa volta l’Antonio Vivaldi & Quintetto Spirabilia; Coro dell’Opera di Parma diretto da Maria Vittoria Primavera; direzione di produzione Aldo Spreafico e Mauro Mosca; scene e costumi Grandi Spettacoli; regia Elena D’Angelo; direttore sul podio Lorenzo Passerini; assistente alla direzione Ernesto Colombo.

Ingresso: prima platea 24 euro; galleria 20 euro; seconda platea 16 euro. Ci sono ancora posti disponibili ed è possibile acquistare biglietti online sul sito www.teatrocenacolofrancescano.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA