De Summa, monologo blues
Vita, dolore e tossicodipendenza

L’autore e attore in scena domani sera, 6 febbraio, al Sociale con lo spettacolo “Stasera sono in vena” - La Puglia della sua adolescenza raccontata come un territorio lontano dalle cartoline turistiche

La prosa raffinata e nello stesso tempo, sensibile al racconto della realtà contemporanea, dei Circuiti Teatrali Lombardi sarà di scena, domani sera, 6 febbraio, alle 20.30, nella Sala Bianca del Teatro Sociale di Como.

È in programma il monologo di e con Oscar De Summa, “Stasera sono in vena”, spettacolo prodotto da La Corte Ospitale, in collaborazione con Armunia. Con una prova che appartiene al genere della narrazione, Oscar De Summa, dipinge di fronte allo spettatore uno scorcio, almeno in parte, autobiografico, ambientato nella Puglia degli anni Ottanta.

È una storia che alterna toni più ironici a momenti drammatici e che ruota attorno al tema della tossicodipendenza. Solo in scena, con l’unico ausilio del microfono e di un amplificatore, De Summa porta lo spettatore nella sua adolescenza, sullo sfondo di una Puglia lontana dalle cartoline delle vacanze.

Un territorio in cui, proprio nei dorati Ottanta, l’organizzazione criminale della Sacra Corona Unita cominciò a puntare sul traffico di sostanze stupefacenti per ingrandirsi e prosperare, puntando su un mercato illegale ma sempre attivissimo.

Come sempre, quando si tratta di Ctl, la qualità dello spettacolo è uno degli elementi fondamentali. “Stasera sono in vena”, che è ormai alla sua terza stagione, è stato finalista Premio Ubu 2015 come miglior novità italiana e finalista Rete Critica 2015 come migliore spettacolo. In più, il testo è stato vincitore del Premio Cassino Off 2015 con la seguente motivazione: “Per aver affrontato con leggerezza, coraggio, responsabilità e ironia il problema della droga, che parte dai ricordi dell’adolescenza pugliese per arrivare alla Sacra Corona Unita, attraverso un racconto narrato da un solo attore ma cantato da più voci.

Un “concerto” blues in cui la storia personale viene messa al servizio di un tema difficile cui serve la luce di un attore, oggi, che se ne carichi il peso ma lo vada a misurare con l’astuzia delle immagini, con il colore della musica”. Un aspetto interessante dello spettacolo sarà il “plurilinguismo” che De Summa utilizza nella recitazione. Da solo, come detto, ci rappresenta però un affresco corale, con diversi personaggio, che sono connotati da personalità, voci e parlate diverse e che fanno tutte parte del flusso del racconto, conferendogli poliedricità. In particolare, il passare dall’italiano alla parlata che riecheggia i dialetti rende più fisica e concreta la narrazione. Alto e basso, comico e tragico si mescolano, per un testo connotato da vivacità. I biglietti sono in vendita a 20 euro più prevendita.

Per info, si può chiamare la biglietteria del Sociale allo 031/270170 o consultare il sito della sala

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