Cammini d’autore

Lario meta mondiale

La storia del nostro pianeta in 500 percorsi sulle orme di scrittori, musicisti e pittori. C’è anche la Lake Como Poetry Way di Sentiero dei Sogni nel libro edito in Italia da Rizzoli. E ora un progetto per farla parlare

A Natale è uscita per Rizzoli la versione italiana della “Storia del mondo in 500 camminate d’autore - Riscopriamo città e paesaggi sulle tracce di grandi pittori, scrittori, musicisti” (titolo originale “500 inspiring walks”, a cura di Kath Stathers, edito da Frances Lincoln, Londra), una guida internazionale illustrata che racconta i percorsi di cinquecento camminate situate in tutto il mondo.

Il volume, organizzato per aree geografiche a partire dai continenti, è il terzo di una serie iniziata nel 2017 con “Storia del mondo in 500 camminate” e continuata l’anno seguente con “Storia del mondo in 500 viaggi in treno” (entrambi curati da Sarah Baxter e pubblicati in Italia da Rizzoli), ma mostra un evidente cambio di prospettiva rispetto alle prime due guide: se infatti camminare è un’attività innata nell’uomo e i viaggi in treno sono praticati fin dall’invenzione di questo mezzo di locomozione, le “camminate d’autore” sottintendono l’importanza dello storytelling e della sua pervasività nel mondo contemporaneo.

Dalle città alle foreste

L’idea alla base dell’ultima guida è che gli autori (letterari, ma anche di arte e musica) antichi e moderni siano propulsori di trend (come vip e influencer), e il fatto che la curatrice sia riuscita a raccogliere ben 500 percorsi esistenti indica che questo tipo di storytelling funziona già a livello mondiale. Le camminate proposte sono molto diverse tra loro e in grado di soddisfare i più diversi gusti paesaggistici e culturali: città, campagna, parchi nazionali e foreste sono lo sfondo, ad esempio, della musica di Kurt Cobain e dei Led Zeppelin, dei quadri di Van Gogh e di Frida Kahlo, dei racconti di Geoffrey Chaucer e dei fratelli Grimm, dei romanzi di Isabel Allende e Jane Austen, delle tragedie di Shakespeare e di Ibsen, delle idee di Che Guevara e dei delitti di Agatha Christie.

Tra le 500 camminate proposte dalla guida, accanto alle capitali europee e agli immensi parchi nazionali americani, si trova anche un percorso che si affaccia sul Lago di Como: la Lake Como Poetry Way, un itinerario pedonal-culturale di 16 chilometri raccontato attraverso le opere di sedici autori che va da Maslianico a Brunate e aspira a diventare ufficialmente uno dei Parchi Letterari italiani. Si tratta di un percorso nato nel 2019 a partire da un’idea di Pietro Berra e coordinato dall’associazione comasca Sentiero dei Sogni, arricchito da dodici little free library (ovvero casette di legno per lo scambio gratuito di libri) e dalla narrazione del luogo fatta attraverso la vita e le opere di sedici autori internazionalmente famosi che hanno scritto di Como, tra cui i due Plinii, Mary Shelley, August Strindberg e Alda Merini. Il percorso è ancora un progetto in fieri che cambia e si arricchisce, come mostra il fatto che nella guida si dice che la Lake Como Poetry Way parte da Cernobbio, mentre in realtà ha inizio a Maslianico, dove è in arrivo una casetta dei libri che non era ancora presente quando è stato scritto il libro.

Nonostante la Lake Como Poetry Way esista da meno di due anni, e non sia ancora completa, lo spazio dedicatole sulla guida è ampio: una doppia pagina dal titolo “Ispiratevi al panorama lacustre sulla Lake Como Poetry Way” con la descrizione di alcuni punti toccati (Cernobbio, Villa del Grumello e Brunate) e alcuni degli autori ricordati lungo il percorso (i Plinii, Ugo Foscolo, Hermann Hesse e Mary Shelley), ma anche la mappa dell’itinerario e una foto della riva di Cernobbio. La scheda è stata curata dalla giornalista inglese Kiki Deere, uno dei 13 autori internazionali specializzati in viaggi che hanno collaborato alla realizzazione del volume. Un grande riconoscimento per un progetto così recente, se si pensa che la maggior parte delle camminate descritte nella guida occupa un quarto di pagina (così altre due lariane della sponda lecchese: Pasturo di Antonia Pozzi e Bellano di Andrea Vitali) e che la doppia pagina è riservata a percorsi storici o molto famosi come il Cammino di Santiago (si parla di quello classico, ovvero il francese).

Una narrazione differente del territorio

Uno spazio simile su una guida internazionale indica sicuramente che l’idea e la formula narrativa alla base della Lake Como Poetry Way funzionano e possono diventare un punto di partenza per il rilancio del turismo a Como dopo la pandemia di Covid-19, iniziando così una narrazione a livello internazionale del Lario che non sia fondata solo sulla presenza di attori famosi e personaggi dello spettacolo d’oltreoceano.

Di tutti i progetti culturali realizzati in questo ultimo periodo per promuovere il territorio lariano sembra dunque che la Lake Como Poetry Way sia tra quelli che funzionano meglio, avendo ottenuto un così importante riconoscimento internazionale, nonostante si tratti di un progetto partito dal basso e ancora in trasformazione, tanto che il percorso non ha nemmeno una segnaletica ufficiale condivisa da tutti i Comuni coinvolti. Vale dunque la pena investire nello storytelling del luogo, soprattutto dopo essere stati notati a livello mondiale, e approfittare di questo periodo storico per progettare quanto meglio possibile delle strategie che portino all’affermazione internazionale del lago letterario, aggiungendo sulle cartine turistiche luoghi poco conosciuti raccontati da altrettanti autori, sollecitando la curiosità innata nell’essere umano attraverso la narrazione di storie in cui tutti si possano riconoscere.

IN ARRIVO LE AUDIOGUIDE

Presto il percorso della Lake Como Poetry Way non offrirà soltanto occasioni di lettura e di scambio di libri, ma anche di ascolto delle storie degli autori caratterizzanti e di brani dei loro testi dedicati al territorio lariano. Infatti, sono attualmente in fase di realizzazione audioguide trilingui dedicate ai personaggi e punti di interesse dell’itinerario, che saranno fruibili gratuitamente dai cellulari. Un’iniziativa che ha come valore aggiunto il coinvolgimento di giovani che si sono appassionati al progetto della Lake Como Poetry Way e che, con il sostegno dell’associazione Sentiero dei Sogni, hanno vinto il bando Youthbank di Fondazione Comunità Comasca. Il progetto si intitola “Sentieri parlanti” e prevede anche di valorizzare la casette per lo scambio di libri, rendendole parte integrante del circuito mondiale del bookcrossing, con la possibilità di seguire il viaggio che faranno i libri “liberati”. Inoltre, saranno incluse nelle audioguide altre due mulattiere per Brunate legate ad altrettanti autori: la via intitolata al poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi e quella del Carescione, che fiancheggia la funicolare, mirabilmente descritta da Giuseppe Pontiggia e Giovanni Testori.

Come tutti i progetti sostenuti da Fondazione Comunità Comasca, per realizzarlo occorre anche una quota di donazioni da parte dei cittadini che lo apprezzano: mancano poco più di 200 euro per raggiungere l’obiettivo. Cercate il progetto, e se vi piace date il vostro anche piccolo contributo per sostenerlo, all’indirizzo web https://dona.fondazione-comasca.it/campaigns/sentieriparlanti.

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