Viale Varese, più auto meno verde
«Pochi posti non risolvono i guai»

IL’ex assessore Gerosa: «obiettivo prioritario deve essere valorizzare le mura e gli spazi» Majocchi, che aveva presentato il progetto per l’autosilo: «Buona idea, valuteremo se proporci»

Fa discutere l’idea dell’amministrazione Landriscina e dell’assessore alla Viabilità Vincenzo Bella di riqualificare l’area dei giardini di viale Varese con l’illuminazione delle mura e una serie di nuovi parcheggi sulla sinistra rispetto agli attuali.

L’ex assessore alla Mobilità Daniela Gerosa premette che «ciascuna amministrazione legittimamente propone le sue soluzioni» e dice che «quella zona merita di sicuro la valorizzazione delle mura e dell’area verde e se questo può convivere con un diverso assetto dei parcheggi, perché no?». Subito dopo precisa però: «Non mi sconvolge se l’obiettivo è valorizzare, con un progetto architetto di recupero e di tutela del paesaggio. Un bel progetto di valorizzazione delle mura è necessario. L’importante è che l’obiettivo prioritario sia quello di riqualificare l’area. Personalmente sono più favorevole al recupero degli spazi per fare in modo che siano utilizzabili da una pluralità di utenti piuttosto che in modo sterile. Ma se fanno un bel progetto che consente anche di ricavare qualche posto in più, ben venga». Gerosa chiude dicendo però che «20,30 posti auto in più non risolvono il problema».

Era stata proprio l’amministrazione Lucini a bocciare la proposta di realizzare un autosilo sotterraneo arrivata dalla società Nessi & Majocchi e anche l’attuale sindaco Mario Landriscina ha detto no alla soluzione interrata.

«Darò una valutazione compiuta - commenta l’imprenditore Giampiero Majocchi - quando ci sarà qualcosa di ufficiale. Per ora posso dire che ho colto con interesse l’intenzione di sistemare l’area di viale Varese, poi faremo delle valutazioni se presentare anche un nostro progetto tenendo conto che la nostra previsione aveva numeri ben diversi e, quindi, importi differenti». Majocchi aggiunge di vedere «positivamente sia come impresa sia come cittadino l’intenzione di trovare nuovi posti auto perché la città ne ha bisogno e inoltre quell’area è mal frequentata e ha bisogno di interventi. Bene che l’amministrazione affronti temi come questo perché in città non ci si muove». Nel suo programma elettorale Alessandro Rapinese aveva inserito l’ipotesi del raddoppio dei posti. Oggi dice: «Se il sindaco vuole consigli, noi ci siamo. Basta che non faccia come piazza Roma, dove abbiamo visto cosa ha proposto. Noi avevamo spiegato come realizzare il progetto. Mi sembra che siamo sempre di fronte a boutade per coprire la mancanza di pianificazione. Procedono a tentoni e improvvisano». Cauto il capogruppo Pd Stefano Fanetti: «Serve vedere qualcosa di concreto per poter esprimere un parere. Dipende dai rapporti tra verde e nuovi posti auto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA