Valmadrera, il sindaco
si taglia lo stipendio

Antonio Rusconi si riduce di un quarto l’assegno con un beneficio di 35 mila euro per la comunità

Altri 35mila euro resteranno nelle casse del Comune, grazie alla rinuncia, da parte del sindaco Antonio Rusconi, di un quarto dello stipendio. Infatti, con la delibera approvata nell’ultima seduta dalla Giunta comunale, l’indennità è scesa – da 2.872 lordi al mese, ai quali avrebbe avuto diritto - a 2.154,39 euro lordi e, dunque, 1.436 netti – con un risparmio di circa 700 euro al mese per quasi quattro anni: a seguito del collocamento di Rusconi (di professione, docente di Lettere) in pensione a partire dal primo settembre scorso, il sindaco avrebbe avuto diritto all’indennità piena, stabilita dalla legge, ma la sua decisione è stata di autoridursi il compenso: «Una scelta per contribuire – afferma il capogruppo di maggioranza, Cesare Colombo - alla riduzione delle spese e all’ottimizzazione delle risorse: è un gesto di cui ci sentiamo di sottolineare la generosità, in un momento di difficoltà per le casse municipali determinate anche dall’emergenza sanitaria».

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