Valmadrera, il parroco
in isolamento: «sto bene»

Don Isidoro Crepaldi ha avvicinato una persona positiva Ma rassicura, invitando a non sollevare allarmismi

È in isolamento preventivo, don Isidoro Crepaldi, in attesa dell’esito del tampone; raggiunto telefonicamente, il parroco ieri pomeriggio ha tranquillizzato i fedeli: «Sto bene; nessun allarme». Infatti, non ha sintomi: viene definito «a riposo precauzionale, per essere stato a contatto con persone risultate positive al coronavirus». La notizia si è diffusa rapidamente; la comunità è col fiato sospeso: anzitutto, per la salute del religioso, 57enne che - benché sia in città solo da novembre 2018 - si è inserito rapidamente, stimato e beneamato da tutti; inoltre, per i numerosi contatti che, naturalmente, intrattiene per il proprio ruolo: tutti a rischio, in caso di risultato positivo. Intanto, il tampone è negativo per i suoi più stretti collaboratori: il vicario don Tommaso Nava è subito subentrato al parroco, ieri, per le confessioni e il sacerdote residente, don Egidio Casalone – del quale si è celebrato il 50esimo nei giorni scorsi – prosegue a propria volta nella celebrazione delle funzioni «che – è stato riconfermato – non subiscono attualmente variazioni», così come le attività rivolte dalla parrocchia ai bambini. Al contrario, era stato proprio un WhatsApp che preannunciava la sospensione delle confessioni per i ragazzi ad avere generato l’allarme, a partire dai genitori raggiunti dalla comunicazione, alla quale, ieri, sono seguite le altre.

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