Uomo a piedi in galleria al Barro
Esce dal tunnel e si getta di sotto

Quando ha visto avvicinarsi un mezzo dell’Anas ha attraversato la carreggiata e si è gettato nel vuoto

Lo hanno trovato mentre stava camminando lungo la galleria del Monte Barro. Poi quando ha visto avvicinarsi dei mezzi con i lampeggianti accesi ha iniziato a correre: prima attraversando la carreggiata e poi, una volta uscito dal tunnel, lanciandosi dal cavalcavia.

Questo quanto accaduto oggi pomeriggio lungo la Statale 36. Attorno alle 16.30 è infatti giunta alla centrale operativa di Anas la segnalazione per un uomo, di colore, che stava percorrendo a piedi la canna sud del Barro. È quindi scattato il protocollo di emergenza: pannelli luminosi a segnalare agli automobilisti il pericolo, informazione girata alla Polizia Stradale e un mezzo di Anas che si è subito recato in zona per mettere in sicurezza il pedone.

Questi, però, vedendo avvicinarsi il furgone di Anas si è messo a correre: ha subito attraversato la canna della galleria spostandosi da destra verso sinistra, con grave pericolo per se stesso e per gli automobilisti in transito. Una volta giunto all’uscita del tunnel ha approfittato dell’unico varco presente fra l’uscita della galleria e il tratto di rampa, che discende poi verso Civate, sormontato da pannelli. Salito in piedi al guard-rail ha quindi deciso di lanciarsi di sotto. In quel punto non c’è il vuoto, ma il versante della montagna che declina verso il piazzale che ospita i magazzini della protezione civile.

Immediatamente è scattato l’allarme: vigili del fuoco, 118, l’ambulanza della Croce San Nicolò di Lecco e due pattuglie della Polstrada di Bellano hanno raggiunto l’area sottostante la rampa della Statale 36, senza però trovare nessuno.

Impossibile al momento ricostruire le ragioni per le quali stava camminando a piedi lungo la galleria del Monte Barro e poi sia scappato, lanciandosi dal cavalcavia. Non è nemmeno chiaro se sia stato fatto scendere da un’auto o se abbia invece percorso a piedi un lungo tragitto prima di essere segnalato alle forze dell’ordine.

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