Riemerge la chiesa perduta di Desiderio

Galbiate Nuova straordinaria scoperta archeologica sul Monte Barro, sotto la cappelletta di Sant’Anna

In località San Michele, a Galbiate, si riscrive la storia.

Non sotto le fondamenta non della chiesa incompiuta intitolata all’arcangelo, bensì della quasi anonima cappelletta di Sant’Anna sono emersi i resti di un edificio «databile attorno al nono o decimo secolo», come annuncia la presidente del Parco Monte Barro, Paola Golfari.

«Se è ciò che ipotizziamo - prosegue - siamo di fronte all’antica chiesa voluta dall’ultimo re dei Longobardi, Desiderio. Naturalmente, a questo punto le indagini proseguiranno e concentreremo qui molte delle nostre risorse».

Il ritrovamento è stato tanto sorprendente, quanto casuale: «Ci stavamo accingendo al restauro della vicina cappella di Sant’Anna - riferisce Golfari - ed erano quindi in atto scavi a circa 60 centimetri di profondità per risolvere il problema delle risalite di umidità lungo le pareti. È così che ci siamo imbattuti in ciò che si è rivelata essere una muratura la quale, per giunta, tuttora conserva un frammento di affresco».

«Potrebbe trattarsi - sostiene la presidente - della leggendaria chiesa istituita da re Desiderio di cui finora si erano sempre cercate le tracce sotto la cripta di San Michele, ritenuta l’edificio originario e precursore. Invece il tesoro, e il segreto, sono probabilmente celati sotto la cappelletta, il cui significato cambia ora radicalmente. Siamo all’inizio di una grande avventura».

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