Quattro etti di coca
Arrestato calolziese

Non si è fermato all’alt dei Carabinieri, nel Bergamasco Inseguito, e poi bloccato, è ai domiciliari: oggi dal giudice

In un zaino nascosto dietro il sedile del passeggero aveva preparato 7 panetti di cocaina per un totale di 390 grammi. Quando i carabinieri di Treviglio gli hanno fatto segno di accostarsi ha schiacciato sull’acceleratore e ha provato a darsi alla fuga. Roberto Rusconi, 43 anni di Calolzio, è stato arrestato, dopo un inseguimento di un chilometro e mezzo, nel tardo pomeriggio di sabato a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo.

A intercettare la Lancia Delta su cui stava viaggiando da solo e a velocità sostenuta, all’altezza della rotonda del parco tematico di Leolandia, sono stati i militari del nucleo radiomobile, guidato dal capitano Filippo Testa.

Di fronte all’alt dei carabinieri, Rusconi ha però deciso di non fermarsi e ne è quindi nato un inseguimento a sirene spiegate lungo strade fortunatamente poco trafficate per via della zona rossa. Il veicolo in fuga ha però urtato un cordolo a bordo strada bucando uno pneumatico. A quel punto, il calolziese ha accostato e ha abbandonato l’auto provando a scappare a piedi, venendo però subito fermato dai carabinieri.

Nella successiva perquisizione dell’automobile, all’interno di uno zaino trovato appoggiato dietro al sedile passeggeri sono stati rinvenuti 7 panetti di cocaina da 55 grammi ciascuno, per un peso complessivo di 390 grammi.

Condotto in caserma Rusconi, già condannato per fatti analoghi a un anno di reclusione nel 2017, è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione a fini di spaccio dello stupefacente.

Dopo il fotosegnalamento è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di comparire oggi davanti al Giudice per le indagini preliminari. Nella mattina odierna, in tribunale a Bergamo, il Gip dovrà esprimersi in merito alla convalida dell’arresto.

Proseguono, intanto, le attività di indagine dei carabinieri di Treviglio per accertare la provenienza della droga trovata in possesso di Rusconi e per scoprire a chi doveva essere consegnata e dunque ricostruire i diversi passaggi della catena dello spaccio.

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