Polizia intercomunale, Civate se ne va. «Area troppo estesa, facciamo da soli»

Sicurezza A sorpresa il Comune lascia il servizio di vigilanza con Galbiate e Colle Brianza. Isella: «Tra boschi e frazioni, in caso di necessità il tempo di intervento rasenta mezz’ora»

Quello che sembrava un idillio si è interrotto: è divorzio sotto l’albero, in questo caso non tra Vip di tv e web, bensì nella polizia intercomunale costituita tra Galbiate, Colle Brianza e Civate: quest’ultimo Comune ha deciso di uscire, a sorpresa, dall’accordo. Da parte dell’amministrazione civatese non si erano mai registrati segnali di insoddisfazione e dissenso.

L’annuncio inatteso

L’altra sera, in consiglio comunale, il sindaco Angelo Isella ha dato invece l’annuncio della «comunicazione inviata via posta elettronica nei giorni scorsi al Comune capofila di Galbiate».

Dalla data di questa informativa, decorrono ora i sei mesi di preavviso affinché, alle soglie della prossima estate, il Comune di Civate possa tornare a organizzare la vigilanza sul proprio territorio da sé.

Il periodo estivo 2022, sarebbe stato proprio tra gli elementi che hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la fuoriuscita dal comando associato, rivelando criticità che, secondo Isella, «non sono più accettabili per l’avvenire: oggigiorno - ha affermato in consiglio comunale - le esigenze e le aspettative del territorio sono sempre più elevate. Per esempio, i pattugliamenti serali estivi rientrano tra i servizi secondo noi irrinunciabili. Tuttavia, con una pattuglia in giro su un’area estesa dal confine di Garlate, a quasi La Valletta, tra boschi e frazioni, in caso di necessità il tempo di intervento su Civate rasenta la mezz’ora».

Decisione difficile

«Siamo grati alle amministrazioni comunali di Galbiate con le quali l’accordo è nato ed è stato poi rinnovato - ha affermato Isella - e sicuramente altrettanto al comandante Danilo Bolis, per tutto ciò che ci ha insegnato: qui a Civate noi siamo passati da una situazione di vigilanza urbana, con un solo agente, che era per giunta prossimo alla pensione, a disporre delle funzioni di un vero comando di polizia locale, ma attualmente riteniamo il territorio troppo dispersivo ed esteso, dopo l’aggiunta di Colle Brianza. È comunque una decisione che prendiamo a malincuore, con dispiacere perché si interrompe una collaborazione e, personalmente, lo considero sempre una sconfitta della politica».

Tuttavia, il futuro non è chiaro: «Per il momento disponiamo di un solo agente nostro», ha riconosciuto Isella: ovviamente insufficiente non solo per effettuare servizi serali, ma anche per coprire anche quelli diurni ordinari.

«Siamo in attesa di un secondo agente - ha aggiunto il sindaco - Speriamo in un concorso che è in atto, altrimenti nel prossimo e stiamo altresì valutando altre eventuali collaborazioni con Comuni più contermini». Le strade, però, in questa direzione non sembrano molte: o domandare di aggiungersi al comando intercomunale di Valmadrera, il quale copre, però, fino a Malgrate e Oliveto Lario, oppure guardare verso piccole realtà come Cesana, Suello e Bosisio Parini, che tuttavia già gravita in un’area distante, tra Molteno, Garbagnate Monastero e Rogeno.

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