Lacrime per Beatrice
Oggi l’addio a Olginate

Mesto pellegrinaggio, ieri, degli amici al cipresso dello schianto. Il guidatore accusato di omicidio stradale aggravato dall’alcol

È diventato un luogo di pellegrinaggio, l’albero che sorge vicino al parcheggio del cimitero della frazione Villa San Carlo, dove domenica ha perso la vita in un incidente stradale, Beatrice Ceraudo 19 anni, di Olginate. Ieri, così come avvenuto pure lunedì, è stato un continuo via vai di ragazzi e ragazze che qui, hanno voluto ritrovarsi e ricordare la giovane vittima. E piangere. Per l’amica strappata alla vita hanno lasciato tanti mazzi di fiori e appeso dediche. Una grande dimostrazione di affetto e di vicinanza per la famiglia Ceraudo, da papà Francesco, attivo e tenace promotore del comitato civico per la bonifica dell’area ex fonderia San Martino e impegnato sul fronte politico, per mamma Rosarina per le sorelle Luana e Lucia, i cognati e i nipoti, e per nonna Rosina. Proprio per questo, in vista del funerale che sarà officiato oggi, mercoledì alle 15, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese dal parroco don Matteo Gignoli, l’amministrazione comunale e la Polizia intercomunale hanno deciso di bloccare la circolazione stradale. Una decisione presa per accogliere nel modo più sicuro possibile, il grande numero di persone che certamente accorrerà per l’ultimo saluto.

Nessuna autopsia sul corpo di Beatrice. Lo ha deciso il magistrato di turno in Procura della Repubblica a Lecco la notte della tragedia. Per il pubblico ministero Andrea Figoni le cause della morte della ragazza sono chiare e ha dunque ritenuto sufficiente l’esame esterno condotto dal medico legale, rilasciando il nulla osta alla famiglia per la sepoltura: i funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15.

Resta a piede libero Angelo Ingrassia, 20 anni, di Olginate, il giovane alla guida nel tragico incidente. Gli è stato rilevato un tasso alcolemico di 1 grammo per litro: essendo neopatentato, secondo il Codice della strada non avrebbe potuto mettersi alla guida di un auto se non assolutamente sobrio. La Polizia stradale di Lecco lo ha denunciato per il reato di omicidio stradale, aggravato dall’ assunzione di bevande alcoliche. Ma l’arresto non è scattato in quanto le norme prevedono la misura restrittiva solo per un tasso alcolemico superiore alla soglia di 1,5 grammi per litro.

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