«I nostri torrenti? Biologicamente morti»

Oggionese Il reportage del “Circolo ambientale Ilaria Alpi” mostra i devastanti effetti della siccità sui corsi d’acqua

È «morte biologica» nei torrenti e nei fiumi dell’Oggionese, persino i maggiori, egualmente ridotti perlopiù in secca o con rare pozze.

Lo testimonia il reportage del “Circolo ambiente Ilaria Alpi”, che documenta l’impatto del clima estremo di quest’estate sull’ambiente, in particolare del Gandaloglio e del Bevera (affluente, peraltro, del Lambro).

Spiega il presidente del Circolo, Roberto Fumagalli: «I torrenti dell’Oggionese sono ormai quasi privi d’acqua. Da mesi si assiste alla forte siccità che ha colpito anche Bevera e Gandaloglio, ridotti a un rigagnolo, se non addirittura a poche pozze d’acqua quasi stagnante. La mancanza di precipitazioni, che perdura in pratica dallo scorso autunno, sta causando una forte sofferenza e fiumi e torrenti hanno raggiunto il livello della morte biologica, infatti nelle poche pozze si notano solo piccoli pesci agonizzanti, e poche altre forme di vita. Nel letto dei due torrenti si vede scorrere solo un minuscolo rigagnolo sul fondo, quest’ultimo spesso cementificato dalle cosiddette opere di regimazione realizzate negli scorsi decenni, che hanno causato ulteriore sofferenza ai corsi d’acqua».

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