Fumata bianca per il Corteo storico
L’evento torna tra le vie di Calolzio

AnnuncioDopo un anno di pausa sarà riproposta la grande manifestazione del 6 gennaio L’assessore: «Abbiamo già iniziato a lavorare e sono fiduciosa che il risultato sarà positivo»

Il Corteo storico della Valle San Martino torna: l’anno di pausa, in un cammino lungo oltre vent’anni (non consecutivi), è andato in archivio e dal prossimo anno le cose torneranno alla normalità. Dodici mesi fa, proprio in queste settimane, migliaia di persone avevano ricevuto una doccia fredda, apprendendo che il Corteo storico della Valle San Martino non sarebbe stato organizzato il successivo 6 gennaio e che sugli anni a venire ci sarebbe stato un punto interrogativo non indifferente.

Un evento partecipato

A farsi carico della manifestazione, rassicurando sulla proposta, era stato infatti il curato don Matteo Bartoli, che però nelle scorse settimane ha salutato Calolzio, inviato (senza venire sostituito in seno alla parrocchia di San Martino) a Bergamo alta.

Si tratta però di un evento troppo sentito e partecipato per poter considerare conclusa così la sua esperienza.

Per migliaia di cittadini, provenienti dall’intera Valle ma anche da più lontano, il giorno dell’Epifania portava infatti con sé un appuntamento fisso, quello con le centinaia di persone in costume d’epoca. Appostati ai lati della strada

Lo scorso anno, l’anima dell’iniziativa, il regista e coordinatore Armando Angeli, aveva dovuto suo malgrado dare forfait a quella che era di fatto la sua “creatura”, e i tentativi di subentrargli in extremis non erano andati a buon fine.

L’impegno del Comune

A farlo, dopo la partenza di don Matteo, sarà l’assessore ai grandi eventi del Comune di Calolzio, Cristina Valsecchi, già promotrice di manifestazioni di grande successo come la sfilata di moda e la Notte bianca.

«Abbiamo iniziato a lavorarci da qualche tempo e sono fiduciosa che il risultato sarà positivo – ha commentato l’amministratrice, referente di zona per i commercianti -. Sono partita dalla raccolta dei materiali e degli elenchi. Gli abiti d’epoca mi sono stati consegnati in toto. Non sono invece riuscita a ottenere le liste, ma sono convinta che arriveremo fino in fondo.

Voglio comunque ringraziare la famiglia Angeli, che per 26 anni ha portato avanti questa manifestazione con grande impegno e sacrificando tempo ed energie». Con la regia di Armando Angeli, infatti, sfilavano per le vie della città oltre trecento figuranti (che ripercorrevano anche la storia della città di Calolzio), accompagnati dagli sbandieratori e dalla banda, oltre che da associazioni folkloristiche, culturali e sportive.

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