Emergenza idrica

Chi spreca viene multato

Consentiti solamente gli usi alimentari e igienico-sanitari

Guai a lavare auto o bagnare orti

L’allarme lanciato dalla società Idroservice, che ha sede in città, sta dilagando in tutto il territorio servito dall’Acquedotto brianteo: da Valmadrera, appunto, fino al confine con Monza e Brianza.

Uno dopo l’altro, i Comuni della zona si adeguano: tra giovedì sera e sabato è diventato vigente ormai pressoché ovunque il «divieto assoluto, sino a revoca, di utilizzo ventiquattr’ore su ventiquattro dell’acqua distribuita dall’acquedotto per l’innaffiamento di piazzali, orti, giardini, lavaggio di auto, riempimento piscine», cioè per «tutti gli usi non strettamente necessari», con ciò intendendo quelli «alimentari e igienico-sanitari».

Interessato al blocco sulle 24 ore è il territorio che va da Annone, a Barzago, Barzanò, Bosisio, Bulciago, Casatenovo, Cassago, Castello, Cesana, Civate Colle, Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Ello, Galbiate, Garbagnate Monastero, Malgrate, Missaglia, Molteno, Montevecchia, Monticello, Nibionno, Oggiono, Perego, Rovagnate, Santa Maria Hoè, Rogeno, Sirone, Sirtori, Suello, Valmadrera, Viganò.

Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 19 luglio.

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