Dalla Brianza all’Isis
«Mia nuora l’estremista»

Mohamed Koraichi e la moglie Alice “Aisha” Brignoli sono in Siria. Ormai da un anno. Da Valmadrera hanno raggiunto i territori dell’Isis seguendo la rotta balcanica, e sono diventati combattenti

Non ci sono più dubbi, ormai: Mohamed Koraichi e la moglie Alice “Aisha” Brignoli sono in Siria. Ormai da un anno. Hanno raggiunto i territori dell’Isis seguendo la rotta balcanica, e sono diventati combattenti. Combattenti con tre figli piccolissimi al seguito. Una circostanza che nelle stanze dei bottoni è ben nota da tempo.

Ma se questa è la realtà di oggi, è la storia di ieri a suscitare non poco interesse. Perché racconta di una coppia giovane sempre più votata alla causa religiosa, un integralismo sempre più “spinto” che nemmeno la famiglia d’origine di lui, musulmana, è riuscita ad accettare. Fino ad arrivare a interrompere, per lungo tempo, qualsiasi rapporto.

Non si sono parlati per anni, padre e figlio: dopo un’iniziale coabitazione nell’appartamento all’ultimo piano dell’edificio al civico 11 di piazza Fontana a Valmadrera, poco distante dal centro della cittadina, Mohamed se n’era andato. Ma sul campanello accanto alla porta d’ingresso c’è ancora il suo nome.

«Li sentivamo gridare - raccontano i vicini, che chiedono di poter mantenere il riserbo sulle loro generalità -. Sapevamo che non correva buon sangue, poi il ragazzo se n’era andato. Lui e la ragazza erano molto cambiati, rispetto alle prime volte che li avevamo visti venire qui, quando ancora non erano sposati. Lui si era fatto crescere la barba, lunga lunga, pareva un profeta, lei aveva iniziato a mettere il velo. Sembrava una suora, una suora musulmana, se rende l’idea».

Su La Provincia di oggi (venerdì 18 marzo) due pagine sulla storia di Mohamed e Alice

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