Civate: la ciclopista

ha bisogno di una radicale pulizia

Il percorso ciclabile attorno al lago spesso è trasformato in una discarica

Continuano le segnalazioni di famiglie ed escursionisti, per le condizioni della ciclopista lungo il lago, che avrebbe dovuto collegare tutti i comuni rivieraschi lungo l’intero perimetro, invece l’anello tuttora – a distanza di vent’anni – non è completo; inoltre la ciclovia si presenta difficilmente percorribile ormai persino nei tratti esistenti: dove non è perennemente allagata per l’alto livello del lago, è cosparsa di rifiuti o (come già lamentato nei giorni scorsi) invasa dalla vegetazione.

Il sindaco Baldassare Mauri precisa: «La nostra porzione di ciclabile è di proprietà dell’Anas. Faremo ciò che è nelle nostre possibilità per sollecitare il miglioramento della situazione».

Sulle discariche a cielo aperto, tutti – cittadini e amministratori comunali – concordano: «La colpa è degli incivili che frequentano l’ambiente senza un briciolo di rispetto».

I rifiuti invadono, in particolare, le scarpate lungo la Milano-Lecco; c’è chi sostiene, quindi, la tesi del lancio di pattume dalle auto in corsa e chi, invece, ritiene che l’immondizia venga abbandonata proprio dagli escursionisti, come dimostrerebbero d’altronde anche i cestini stracolmi.

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