Barriere architettoniche: più di 650 in settanta vie esaminate. Quanto costa abbatterle

Valmadrera Il Comune sta mappando la situazione. Marciapiedi troppo stretti e fondi stradali sconnessi. Colombo: «L’obiettivo è avere percorsi accessibili»

Tradotto in soldoni, quanto costa rendere accessibile a tutti Valmadrera?

Il nuovo piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche Peba stima mille euro per ciascuno scivolo in pietra da sistemare e 3.700 l’uno per realizzarli dove mancano; 225 euro al metro per rifare la copertura in asfalto dei marciapiedi e 90 al metro per risistemarli; 375 euro al metro per i marciapiedi nuovi in pietra e 240 per ripararli.

Prezzi alla mano

La pavimentazione adatta al passaggio delle sedie a rotelle varia tra 36 e 220 euro al metro. Rimuovere gli arredi, come i pilastrini o i cartelli, posizionati in modo tale da ostacolare il passaggio delle carrozzine costa 120 euro ad arredo e 150 spostare, invece, gli elementi più pesanti (come fioriere, panchine e segnali stradali). Creare gli attraversamenti pedonali rialzati superano gli 8mila euro l’uno.

A Valmadrera sono state finora mappate dall’amministrazione comunale - con il supporto dell’ufficio Urbanistica - 70 vie su 90, rilevando 658 barriere da eliminare.

Cosa c’è da fare

Tra i luoghi simbolo, che tuttavia presentano criticità, spicca piazza Monsignor Citterio dove - tra la chiesa parrocchiale e l’altro lato della strada su cui sorgono la farmacia e il polo sociale di Villa Ciceri - l’attraversamento pedonale è privo della segnaletica per i ciechi e le persone con disabilità cognitive.

In luoghi altrettanto centrali, come tra via Manzoni e via Dell’Asilo, il marciapiede esistente è largo solo 75 centimetri: insufficiente per le carrozzine dei portatori di handicap, ma disagevole anche per le mamme coi neonati. Inoltre - qui come altrove - la pavimentazione si presenta sconnessa, col palo che indica il senso unico posizionato in modo tale da ridurre ulteriormente il passaggio.

Slalom tra i lampioni

In altre vie sono i lampioni a fare ostruzione e i marciapiedi sono continuamente interrotti da passaggi carrai che determinano pendenze difficili da superare. Sempre in via Dell’Asilo si incontra un esempio di pensilina dell’autobus inadeguata, in quanto il passaggio è di un metro e 13, con pavimentazione sconnessa e deformazioni.

Per ciascuna criticità, le schede realizzate dal team che ha affiancato l’ingegnere Alberto Invernizzi, riportano localizzazione, descrizione, foto, dati dimensionali e annotazioni. Aggiunge l’assessore Cesare Colombo: «Sono stati stimati dei “costi standard” relativamente alle opere da porre in atto per eliminare le barriere architettoniche basandoci sui prezzi medi di mercato vigenti, così da avere una base su cui sviluppare i progetti attuativi. L’obiettivo è, ovviamente, la progressiva realizzazione di percorsi accessibili, con l’installazione di semafori acustici per i non vedenti, la rimozione della segnaletica che attualmente ostacola la circolazione delle persone con handicap; per quanto riguarda la pianificazione degli interventi per la soluzione delle criticità rilevate, si terrà prevalentemente conto della capacità di ogni singolo intervento di concorrere al soddisfacimento delle esigenze globali di mobilità emerse dalla fase di analisi, per migliorare l’accessibilità nel più ampio ambiente urbano».

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