Ballabio, Incendio nella canonica
In salvo don Milani «Paura, andata bene»

Le fiamme sono divampate dal fornello della cucina I sacerdoti con l’estintore hanno evitato il peggio. «È stata una disattenzione»

Un incendio che poteva costare caro a don Giambattista Milani.

Ma fortunatamente il rogo non ha messo in pericolo di vita il sacerdote. Sicuramente, però, lo spavento non è stato poco per il parroco emerito. Tutto questo, probabilmente, a causa di un pentolino sul fuoco. Sono ancora da capire le cause delle fiamme che si sono sprigionate nella cucina della canonica di via Alessandro Volta, a Ballabio inferiore, la casa destinata ai sacerdoti residenti, dimora di don Milani, già parroco dell’Unità pastorale di Ballabio, Beata Vergine Assunta e San Lorenzo. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggii, poco dopo le 18.00. «Deve esserci stata una dimenticanza – afferma l’attuale parroco don Benvenuto Riva –. L’impianto elettrico è saltato subito. Immediatamente don Giambattista ha chiesto aiuto, agitando le braccia sull’uscio della porta». In quel momento, senza ancora sapere nulla, don Riva si dirigeva verso la canonica. «Stavo andando in quella direzione, quando l’ho visto – spiega il parroco –. Si è trattato di una pura coincidenza». E soprattutto è stata una grande fortuna per il religioso residente nella canonica. Perché a questo punto, in due, passato lo spavento iniziale, sono riusciti più velocemente a risolvere la situazione. Per prima cosa i due sacerdoti hanno chiamato immediatamente i vigili del fuoco che sono intervenuti con un’autopompa serbatoio. Ma i sacerdoti non si sono fermati lì: sono infatti andati al vicinissimo oratorio, dove tra l’altro si stavano giocando le partite del gruppo sportivo casalingo, e hanno preso un estintore. «Con quello abbiamo domato le prime fiamme – prosegue don Riva –. Poi sono arrivati i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la casa. È stato un grosso rischio, ma siamo intervenuti subito e ora è tutto a posto. Sicuramente è stato corso un rischio non da poco». Per precauzione, comunque, don Milani si è trasferito nella casa delle madri canossiane, per stare più tranquillo, e ci starà per qualche giorno. Intanto tra oggi e domani il parroco farà la conta dei danni.

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