Ancora gravissimo il ferito di Chiuso. Resta in rianimazione

L’incidente Ancora critiche le condizioni dell’uomo estratto dall’abitacolo del furgone in fiamme. Disposto l’alcol test ai conducenti dei due veicoli

01:32

È ancora ricoverato all’ospedale di Lecco nel reparto di rianimazione Belkhayr, l’ambulante olginatese di origine marocchina rimasto gravemente ferito nel terribile schianto che si è verificato nella notte tra sabato e domenica, in corso Bergamo. È vivo grazie al coraggioso intervento di un giovane che ha liberato lui e la moglie Mina, dalla carcassa del furgone che ha preso fuoco dopo l’impatto con una “Dacia Duster”. Ma le sue condizioni sono gravissime e continua a versare in pericolo di vita, anche se ogni notte che passa libera spiragli di speranza.

La moglie, invece e per fortuna, al di là del terribile choc non ha riportato che ferite lievi, ed è già stata dimessa.

L’altro conducente

Anche il giovane conducente della vettura, un ragazzo di origine turca, è ancora ricoverato all’ospedale di Varese dove è giunto in codice rosso, trasportato dall’elisoccorso non appena i vigili del fuoco di Lecco sono riusciti a liberarlo dalle lamiere dell’abitacolo. Un intervento che ha richiesto un’ora di lavoro, a dimostrazione di quanto fosse danneggiata l’auto.

Quell’incidente ha causato una quarta persona ferita: la ragazza sulla Dacia con il giovane, e che ha riportato traumi importanti e lacerazioni al volto.

Per prestare aiuto a tutti i coinvolti sono giunte diverse ambulanze e l’elisoccorso ha scaricato con il verricello, direttamente sulla strada, l’équipe medica. Mentre i vigili del fuoco si sono occupati sia di spegnere l’incendio che di liberare il giovane intrappolato dalla sua auto distrutta. La ragazza che viaggiava con lui, invece è uscita da sola, seppur ferita. Ora resta da chiarire la dinamica dell’incidente che quella notte ha sconvolto il rione di Chiuso.

Tante persone sono accorse in strada, spaventate dal rumore causato dallo schianto e dalle urla dei feriti.

Il Beato Serafino

Stando a quanto si è potuto accertare, il furgone su cui viaggiavano i coniugi di origine marocchina proveniva dalla moschea di Lecco ed era diretto verso Olginate, mentre i giovani a bordo della “Dacia Duster” procedevano verso Lecco.

Giunti all’altezza della chiesa del Beato Serafino, lo scontro e il velocissimo incendio del furgone in cui è rimasto ustionato il ferito più grave.

I rilievi sono stati curati dalla Polizia stradale di Bellano. I due conducenti sono stati sottoposti a i test alcolemici. Si ignora per il momento il loro esito.

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