Brexit: May annuncia il rinvio del voto sull'accordo

Intervenendo alla Camera dei Comuni, Theresa May ha annunciato il rinvio del voto sull'accordo e ha detto che intende recarsi a Bruxelles prima del vertice Ue di giovedì prossimo, 13 dicembre, per discutere con i leader europei e la Commissione alcuni cambiamenti all'intesa sulla Brexit.

 

Theresa May punta a ridefinire le condizioni per l'attuazione anche solo teorica del meccanismo del backstop sul confine irlandese, attribuendo un ruolo al Parlamento britannico in modo da dare a questo strumento "legittimità democratica". Lo ha detto lei stessa alla Camera dei Comuni illustrando le ragioni del rinvio del voto di ratifica del suo contestato accordo sulla Brexit e i chiarimenti che spera di ottenere in nuovi colloqui con Bruxelles.

 

Risate fragorose e urla di disapprovazione hanno accompagnato l'intervento di Theresa May ai Comuni, con qualche parlamentare che ha anche chiesto a gran voce le dimissioni della premier. Più di una volta, durante l'intervento, lo speaker della Camera, John Bercow, ha dovuto richiamare all'ordine i deputati pregandoli di "dare la possibilità" al primo ministro di "farsi ascoltare".

 

Il negoziatore tecnico del Regno Unito per la Brexit, Olly Robbins, è stato visto arrivare alla Commissione europea. Fonti non smentiscono la sua presenza, ma non aggiungono elementi.

 

"Non abbiamo più un governo funzionate". E' la reazione del leader laburista, Jeremy Corbyn, al preannuncio di un rinvio del voto sulla ratifica dell'accordo sulla Brexit sottoscritto dalla premier Tory, Theresa May. Il consiglio dei ministri giudica evidentemente "questo accordo così disastroso da scegliere la mossa disperata di un rinvio dell'11/ma ora", accusa Corbyn, rilanciando l'idea "alternativa del Labour di un'intesa che privilegi i posti di lavoro" da porre sul tavolo di "futuri colloqui con Bruxelles".

 

(notizia in aggiornamento)

 

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