Toh, gli allenatori “no vax”
possono andare in panchina

Salvo una piccola concessione, i tecnici non potranno tuttavia entrare negli spogliatoi per allenamenti e partite.

Allenatori “no vax” in panchina nel calcio dilettantistico? Sì, si può. È quanto emerge dalle faq pubblicate dal Governo, dopo l’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri che obbliga qualsiasi atleta sportivo in Italia che non sia professionista a essere in possesso del Super Green pass (quello che possono avere solo vaccinati e i positivi guariti dal Covid-19) per poter svolgere la propria attività sportiva.

Se infatti chi scende in campo e pratica attività agonistica deve obbligatoriamente essere in possesso della certificazione verde rafforzata, non è lo stesso per chi va in panchina - non utilizzando spazi al chiuso - e presta un servizio che può essere parificato a quello di una collaborazione lavorativa retribuita. Questo vale quindi per allenatori e dirigenti che non hanno ancora compiuto i 50 anni (per gli over 50 dal 15 febbraio scatterà infatti l’obbligo di vaccinazione), che potranno continuare a svolgere il loro ruolo all’interno della società sportiva con un semplice Green pass base, quello ottenibile anche presentando l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico a distanza di 48 ore.

La faq specifica spiega infatti che chiunque presti attività lavorative o di formazione o di volontariato nei luoghi dove si svolge l’attività sportiva debba essere in possesso della certificazione verde, non nella versione rafforzata ma appunto in quella base.

Con qualche piccola postilla, che riporta nel dettaglio Lucio Introzzi, membro del direttivo del Comitato Regionale Lombardia Lnd-Figc: «Gli allenatori non potranno comunque entrare negli spogliatoi, per allenamenti e partite. L’unica piccola concessione che verrà fatta ai tecnici sarà quella di poter entrare pochi minuti nello spogliatoio prima del fischio d’inizio delle partite, per poter dare le ultime indicazioni ai propri giocatori. Ma in quel momento tutti gli atleti e tutti i presenti dovranno adottare le disposizioni di prevenzione tra cui quella di indossare la mascherina».

Insomma, una piccola concessione che provocherà anche qualche problema a più di una società dilettantistica lecchese, visto che si segnalano casi di allenatori non vaccinati.

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