Toh chi si risente: Azzi
E ora lo vuole l’Atalanta

Il calciatore brasiliano, ex bluceleste, protagonista nel Modena è nel mirino della Dea oltre che del Sassuolo.

Questa è una storia di milioni di euro, per ora solo teorici. E di giocatori sottovalutati, da molti tifosi e addetti ai lavori (non solo lecchesi). Ma è anche una storia di calcio moderno, dove giochi (bene) da una vita e nessuno ti nota, poi brilli sul palcoscenico giusto e si accorgono di te. Valutandoti cifre astronomiche. Alzi la mano chi si ricorda di Paulo Daniel Dentello Azzi (classe 1994), sei mesi di militanza nel secondo Lecco di Gaetano D’Agostino (da gennaio a maggio 2021; 17 presenze, 2 reti).

Chiamato per puntellare la fascia sinistra. Proveniente - incredibile a dirsi oggi - dalla serie D di Seregno (14; 1) dove era finito, dalla C della Pro Vercelli (51; 2), via Pavia, Pordenone, Bisceglie – sempre in C -; e dopo l’esordio in B a Cittadella (2013-14; 4 caps). Ammaliati dalle giocate di Iocolano, dai gol di Capogna (gli ultimi) e da un Lecco (fortissimo) che pure alla fine scivola sesto, in pochi si accorgono del rendimento di questo giocatore alto, slanciato, velocissimo palla al piede; bravo in dribbling e di testa e con grande senso della posizione.

Non solo: quando il Lecco spinge, D’Agostino lo manda a fare l’ultimo uomo dietro, per sfruttarne la velocità ad arginare eventuali contropiedi avversari.

Insomma: un giocatore completo sul campo; un professionista serissimo in allenamento, uomo umile e sempre sorridente fuori (è un “atleta di Cristo”). Finisce (male) il campionato del Lecco, lo staff dirigenziale bluceleste sfronda la rosa: conferma i vari Celjak, Iocolano, Marzorati, Enrici, Lora... E Azzi? Viene lasciato libero (è il luglio 2021).

Lo prende il Modena - “occhio lungo” - dove c’è mister Tesser che se ne innamora. In maglia canarina Paulo è subito protagonista assoluto: un po’ terzino, preferibilmente ala sinistra segna (6 gol in 35 gare) ma soprattutto fa segnare (anche quel Marotta che il Lecco ha a lungo inseguito): il Modena è primo, promosso in B.

Ma non è finita - è storia di una settimana fa -: al “Braglia” affronta il Sassuolo (serie A). E Azzi? È un iradiddio, da ala sinistra - dribbling, doppio passo, veroniche, accelerazioni, sette polmoni, tanta tecnica - si beve più volte la difesa neroverde. Il Modena vince 3-2, ma trionfa soprattutto lui.

Il risultato? Oggi lo cercano sia l’Atalanta, sia lo stesso Sassuolo. Offerta (e già rifiutata) una cifra di 5 milioni di euro. Il Modena lo valuta fra gli 8 e i 10. Le due pretendenti ci riproveranno su queste cifre. E lo porteranno dove merita (in A). Il giocatore più sottovalutato della recente storia del Lecco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA