Pozzecco spinge Cantù
«Dai, mia miglior nemica»

Ricordate lo striscione della curva degli Eagles dedicata GianMarco Pozzecco nel gennaio del 2008? L’ex se ne è ricordato

Ricordate lo striscione della curva degli Eagles dedicata GianMarco Pozzecco nel gennaio del 2008? Dieci anni fa Pozzecco arrivò a Cantù da giocatore del Capo d’Orlando, ormai alla fine della carriera. La curva di Cantù, per la quale lui era stato sportivamente un acerrimo nemico in maglia Varese, lo salutò così: “Un saluto al nostro miglior peggior nemico”. Uno striscione che fece storia. Pozzecco a fine partita volle incontrare i ragazzi degli Eagles che gli regalarono lo striscione.

Quell’episodio ha lasciato il segno nel cuore di Pozzecco, se è vero che l’ex campione ha voluto intervenire sulla crisi di Cantù.

«Se sparisse Cantù, per me, non avrebbe più senso andare a dormire! Le grandi classiche non possono che far parte di ogni campionato. Vi immaginate una Nba senza Boston-L.A.? Senza i Lakers non sarebbero gli stessi Celtics. Senza Cantù non sarebbe la stessa Varese. Che la storia possa continuare. Vivi Cantù: mia miglior peggior nemica».

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