Leone è pronto
a sbranare il Mondiale

Il corridore di Nibionno in gara sabato negli Usa tra gli U.23.

Dagli Stati Uniti dove attende il via del “suo” Mondiale di specialità, Samuele Leone si gode la convocazione in azzurro, senza tuttavia fissare chissà quali traguardi da raggiungere. «Già essere qui rappresenta qualcosa», racconta il corridore di Nibionno che, dopo l’Italiano di ciclocross sfuggito d’un nonnulla poche settimane or sono, cercherà di non farsi scappare di mano l’occasione di ben figurare a Fayetteville, cittadina dell’Arkansas che ospiterà sabato il campionato del mondo della categoria Under 23.

«Essere al Mondiale, di per sé, rappresenta già uno stimolo. La mia stagione, infatti, si conclude nel migliore dei modi. Spero di fare bene, di confermare un po’ quello che ho fatto fino adesso, anche se non mi sono fatto tanto un’idea di quale potrà essere il mio obiettivo. Me la farò in corsa: dopo la gara - sorride - avrò sicuramente le idee più chiare».

Una presunta positività all’interno dei concorrenti dell’ultima tappa di Coppa del mondo corsa domenica in Olanda ha costretto alcuni atleti italiani a dare forfait. A poter partire per gli Usa soltanto coloro che non avevano avuto contatti diretti, oppure gli atleti con terza dose e test negativo.

Tra coloro che si sono imbarcati c’è stato appunto Leone, che dunque non soltanto attende con trepidazione il momento della bandierina abbassata (si correrà a partire dalle 13 locali, le 20 ora italiana), ma al contempo è curioso di sapere quali saranno gli avversari chiamati a comporre la griglia di partenza del Mondiale a stelle e strisce.

«C’è da capire chi sarà al via. Di sicuro, coloro che saranno alla partenza saranno tutti atleti competitivi. Di incerti, insomma, non ce ne saranno. Ho visto il percorso: c’è un po’ di dislivello e una lunga scalinata. Non è brutto, tutt’altro», conclude Leone.

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