Le “stelle” blucelesti
brilleranno altrove?

Su Iocolano punta forte il Catanzaro, Capogna (in scadenza) piace al Seregno e al Gozzano. Pordenone su Cauz, Juve Stabia e Avellino su Celjak.

Il periodo delle chiacchiere e degli appelli inascoltati si deve chiudere: il mercato chiama. E il suo richiamo non sempre porta buone notizie in questi giorni d’inizio trattative sotto traccia. Il messaggio è chiaro: i top player blucelesti fanno gola a molti.

Prendiamone uno: Simone Iocolano (classe 1989). Probabilmente la miglior mezzapunta vista nei tre gironi di C la scorsa stagione. Su di lui c’è il Catanzaro che starebbe per proporre al giocatore brianzolo (che abita a Lissone e da poco ha messo su una splendida famiglia) un pluriennale con cifre importanti.

Si tratterebbe di un interessamento maturato nei mesi scorsi che - dopo il fallito assalto alla B dei calabresi - viene riproposto adesso. Forse complice la sbandierata (pure troppo) difficoltà economica della proprietà.

Ma non solo: radiomercato parla anche di almeno tre società pronte a ingaggiare il vice-capitano Riccardo Capogna (classe 1988) che - pur essendosi inceppato a livello realizzativo, fermandosi alle 10 reti della prima parte di campionato - resta una prima punta di esperienza e manovra che fa gola a moltissimi: su di lui il Seregno (promosso ieri in C) e il Gozzano. Non a caso due squadre dove Ricky ha già giocato (e convinto) in D.

Tra l’altro Capogna è in scadenza di contratto ed è libero di accettare qualsiasi proposta. E sarebbe un peccato perché - in un Lecco idealmente proteso verso uno dei primi tre posti - potrebbe benissimo fungere da bomber di scorta, magari in alternativa a un centravanti più prolifico.

Poi Cristian Cauz (classe ’96) che piace a Sud Tirol e Pordenone (in B) e lo stesso Vedran Celjak (’91) che ha richieste da Juve Stabia e Avellino.

A sconvolgere questa situazione potrebbe poi arrivare nelle prossime ore la notizia dell’ingaggio da parte del Cosenza (neo-retrocesso dalla B) dell’ex tecnico bluceleste Gaetano D’Agostino, in corsa per la panca dei calabresi (che avrebbero voluto come ds lo stesso Fracchiolla, che ha rifiutato). D’Agostino potrebbe richiedere qualcuno dei suoi ex giocatori di cui sopra per puntellare la nuova squadra.

E sul fronte degli arrivi? Tutto tace. Dipenderà dal nuovo allenatore (Gilardino? Marchionni? Domizzi?), ma certo è che qualcuno in società sta seguendo molto da vicino l’incredibile stagione che l’ex bluceleste Mario Chessa (classe 1993) sta facendo nella Castellanzese del lecchese Achille Mazzoleni in serie D.

Fino a ieri 30 reti in 32 partite con 9 assist. Del suo talento già si sa, non resterebbe che proporgli un contratto al minimo (con importanti “premi-produttività”). Il problema? Pare che lo stesso, ormai ambientato in quarta serie, non voglia affrontare il salto nel professionismo. Sarà vero?

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