Panizza e Goretti sul tetto d’Europa

Canottaggio Gara emozionante nel quattro di coppia: azzurri subito in testa e vittoria di un secondo sui polacchi. Sfida a due tra Italia e Germania, invece, nei pesi leggeri: duemila metri senza storia e bis della medaglia d’oro

I lecchesi Andrea Panizza e Martino Goretti sul tetto d’Europa. Ieri, sulle acque del bacino olimpico 72 di Monaco di Baviera, i due mandellesi vincono il titolo continentale entrambi in quattro di coppia: Andrea Panizza nel quadruplo Senior e Martino Goretti in quello Pesi Leggeri. Cominciamo dal quattro di coppia, quinto a Tokyo 2020, nella nuova formazione con il capovoga Giacomo Gentili (Fiamme Gialle), Luca Chiumento (Fiamme Gialle/ Padova), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi) e il nuovo entrato Nicolò Carucci (Gavirate).

I blocchi

Germania, Romania, Polonia e Italia si staccano all’unisono dai blocchi di partenza, ma è l’Italia che prende subito il comando delle operazioni ed al passaggio dei primi 500 metri ha già 2”36 di distacco dagli Inglesi che aumentano il ritmo per tenere a distanza la Francia.

È bella e compatta la barca azzurra che ha voglia di fare bene. Mentre la formazione di Gentili vola verso il traguardo alle sue spalle la Gran Bretagna crolla, mentre alle spalle dell’Italia passano a metà gara nell’ordine Polonia e Francia. Al rilevamento dell’ultimo intertempo l’Italia è prima ma inizia a aumentare ancora il ritmo poiché la Polonia e la Romania diventano pericolose. Nell’ultima parte gli azzurri producono un serrate al cardiopalmo e vincono l’Europeo per 1”08 di distacco sulla Polonia che ha la meglio al fotofinish sulla Romania. «La strategia era quella di partire forte – spiega Panizza - e mantenere un ritmo alto per tutta la durata della gara. Sapevamo di essere forti e di poter vincere e siamo contenti di aver portato a casa questa medaglia d’oro. È stata tirata, ma l’abbiamo spuntata noi».

Trionfa anche il quattro di coppia Pesi Leggeri, per metà lariano, con il capovoga comasco Patrick Rocek (Lari) e il mandellese Martino Goretti (Fiamme Oro) al terzo carrello, in equipaggio con Antonio Vicino (Marina Militare) e Niels Torre (Carabinieri/ Viareggio).

Testa a testa

La sfida è solo tra Italia e Germania e finisce con la netta vittoria azzurra, mai messa in discussione per tutti i 2000 metri. «In questi giorni lo specchio d’acqua non era stato perfetto – commenta Martino Goretti - ed eravamo preparati alle peggiori condizioni, ma devo dire che oggi a parte un po’ di vento le condizioni erano ideali. Gareggiare qui è sempre piacevole, l’acqua così trasparente come in nessun altro bacino remiero rende questo posto davvero speciale. Sulla gara dico che non volevamo arrivare allo sprint e giocarcela così all’ultimo, e abbiamo fatto quanto volevamo».

Oggi ultima serie di finali, che vede coinvolta anche Giorgia Pelacchi di Abbadia.

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